Big Data

Amazon lancia la “region” AWS cloud a Milano

4 May 2020 | Scritto da Gaetano Fabiano

Chi saranno i nuovi utilizzatori e quali le implicazioni?

Circa un anno fa avevamo annunciato le intenzioni di Amazon di aprire anche a Milano una nuova “regione” per i servizi cloud. Ad un anno da quella data quanto dichiarato dal colosso di Seattle diviene realtà con l’apertura “Regione Aws Europe (Milano)”, la sesta in Europa dopo Dublino, Francoforte, Londra, Parigi e Stoccolma.

 

Perché questa scelta? La scelta di Amazon di puntare sull’Italia per estendere la propria presenza su scala globale e in Europa è stata dettata anche dal crescere della scelta dei servizi cloud per molte aziende italiane. Questo tipo di paradigma di sviluppo infatti, secondo quanto dichiarato da Amazon, risulta una delle soluzioni implementative più scelte in questa fase particolare dovuta all’emergenza per il coronavirus.

 

A chi si rivolge? I clienti di questo tipo di tecnologie saranno aziende di dimensioni piccole e grandi su settori trasversali. Il cloud non è qualcosa di esclusivo per startup e aziende del settore informatico o hi-tech: il cloud è pensato per adattarsi ad ogni esigenza implementativa. Infatti già adesso, fra i clienti che usufruiscono dei servizi di Amazon AWS, in Italia vi sono importanti realtà del settore moda, luxury, automotive, banca e finanza, per citarne qualcuno.

Ma con la “regione” milanese Amazon AWS potrà raggiungere clienti prima difficilmente raggiungibili per questioni legali legate alla storicizzazione dei dati: le pubbliche amministrazioni. Infatti, ora le pubbliche amministrazioni, se lo riterranno opportuno, potranno, per alcune applicazioni, scegliere i servizi cloud di Amazon AWS.

Indipendentemente dalla scelta del fornitore dei servizi cloud, sia esso Amazon AWS, Google Cloud o magari una infrastruttura cloud italiana come delineato dall’AGID (Agenzia per l’Italia Digiale), le pubbliche amministrazioni che sceglieranno di “passare al cloud” nel farlo potrebbero affrontare l’adempimento normativo comunitario previsto per la protezione dei dati, cogliendo la l’opportunità di rivedere completamente la propria strategie di storicizzazioni delle informazioni, includendo politiche di data retention, conservazione digitale e ammodernamento in chiave digitale degli interi processi amministrativi e burocratici.

Gaetano Fabiano
Gaetano Fabiano

Gaetano Fabiano, esperto di innovazione nella sfera della digital transformation e tecnologie emergenti in ambito Big Data e Intelligenza Artificiale. È docente di informatica, calabrese che vive a Firenze, dove insegna e lavora come formatore e consulente.

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