Città e Trasporti

Smart, stampata in 3D e con nuovi spazi: come sarà la casa del futuro

27 August 2020 | Scritto da La redazione

Abbiamo esplorato alcuni dei trend più interessanti del settore per raccontarvi come potranno essere le nostre case in un futuro più prossimo di quanto possiate sospettare

Il catalogo dell’IKEA, onnipresente rivista presente in tantissime case, è giunta alla settantesima edizione e in occasione della mostra-evento che si tiene in queste settimane all’Ikea Museum di Älmhult, in Svezia, la casa madre ha deciso di pubblicare e digitalizzare tutti i cataloghi pubblicati in Svezia dal 1951 a oggi. Sfogliando queste pagine scorre davanti ai nostri occhi l’evoluzione delle nostre case, come sono cambiati non solo gli arredi, ma anche gli spazi, le esigenze e i modi di concepire i luoghi in cui viviamo.

Lo sviluppo tecnologico da un lato e la necessità di nuovi spazi continuano a rimodellare le nostre abitazioni, cosa potremmo aspettarci dalle case del futuro?

 

Nuovi spazi per nuove esigenze. L’emergenza Covid-19 ha portato a un’esplosione dello smartworking. Stando al rapporto ISTAT sulla situazione e prospettive per il nostro Paese il 90% delle grandi imprese (250 addetti e oltre) e il 73,1% delle imprese di dimensione media (50-249 addetti) hanno introdotto lo smart working. Lavorare da casa però richiede spazi adeguati, separati possibilmente dal resto dell’abitazione, così da riuscire a separare anche psicologicamente il lavoro dalla propria vita privata. Non tutti hanno a disposizione una stanza dedicata, ecco perché sono sempre più comuni soluzioni alternative che cercano di ritagliare spazi adeguati dalle nostre abitazioni. Dall’uso di semplici divisori e panelli scorrevoli per trasformare un angolo di casa in un ufficio, alle soluzioni più drastiche (ma decisamente meno economiche) come per esempio, quella proposta dall’azienda statunitense Autonomous: Zen Work Pod.

 

Parola d’ordine, modulare. Un’esigenza che è emersa chiaramente durante il lockdown (quando si parla di abitazioni) è quella della multifunzionalità. Gli spazi delle case del prossimo futuro dovranno essere in grado di soddisfare esigenze diverse. Nel momento in cui sempre più attività diverse (lavoro, sport, svago, etc) vengono svolte da casa, la possibilità di riconfigurare gli spazi sarà un elemento chiave per le nostre abitazioni.

 

Tecniche innovative per materiali più sostenibili. Ve ne abbiamo parlato diverse volte ed è importante sottolineare quanto la stampa 3D nel settore edilizio abbia il potenziale dirompente per rivoluzionare questo ambito. Le case del futuro avrebbero molti benefici nel venire costruite con questa tecnica, non solo perché permetterebbe di ottenere un edificio in poche ore/giorni, al contrario dei mesi/anni necessari attualmente, ma anche perché in questo modo sarà più semplice utilizzare materiali ecosostenibili.

 

Arredare con un colpo d’occhio. Nuovi spazi e nuovi materiali coinvolgono nel discorso anche nuovi arredi, sempre più su misura, modulari e multifunzione. Per facilitare la scelta ci viene in aiuto la realtà aumentata, l’app Ikea, per citarne una, permette di mostrare sullo schermo del nostro smartphone come apparirebbe un determinato mobile nel nostro appartamento. Non solo realtà aumentata, anche quella virtuale permetterà di arredare al meglio le nostre case. Sfruttando ambienti virtuali basati su progetti di case in costruzione (o magari in fase di stampa) sarà possibile visualizzare, personalizzare e coordinare gli arredi in maniera perfetta.

 

Una casa smart. Aspirapolvere autonomi, serrature senza chiavi, frigoriferi intelligenti e tanto altro. Se c’è qualcosa che dice casa del futuro sono i dispositivi IoT (Internet of things), ovvero tutti quegli elettrodomestici (e non solo) con diversi gradi di autonomia e capaci di semplificare le nostre faccende quotidiane. Le nostre case saranno connesse e interattive, ogni loro parte comunicherà con le altre e con noi. Il frigorifero, ad esempio, monitorerà le condizioni degli alimenti che conterrà, avvertendoci quando qualcosa sta per esaurire o scadere, permettendoci di ridurre lo spreco alimentare. Per accedere al nostro appartamento non serviranno più chiavi ma basterà un lettore di impronte digitali o usare il nostro smartphone. Eight, invece, è un coprimaterasso made in Italy capace di regolare la temperatura del letto in base alle nostre esigenze. Si controlla da smartphone installando un’app che memorizza le nostre abitudini e dà consigli per dormire meglio.

Una casa smart va ben oltre piccoli benefici come questi: le innumerevoli informazioni che rimbalzeranno fra i diversi dispositivi ci permetteranno di avere case con un impatto ambientale molto minore: da termostati che regolano la temperatura limitando gli sprechi a pannelli solari integrati nelle finestre in grado di ridurre i nostri consumi energetici.

La redazione
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