Meet Impactscool’s Ambassadors: Rosalia Ferri

Nuovo appuntamento con la community di Impactscool in cui andiamo a conoscere i nostri ambassador. Dopo Luca Tiraboschi e Marco Caspani è il turno della nostra prima ragazza, Rosalia Ferri: laureata in giurisprudenza presso l’Università degli studi di Bari Aldo Moro, attualmente lavora come Junior Privacy Expert in una società che sviluppa applicativi e fornisce servizi IT per le pubbliche amministrazioni.

Cosa significa per te essere un Ambassador di Impactscool?

Essere Ambassador di Impactscool per me significa essere parte di un progetto che promuove il diritto all’informazione. Ad oggi viviamo in un momento storico in cui la tecnologia si evolve troppo velocemente rispetto alla nostra capacità di comprenderla, in cui uno smartphone viene definito quale protesi del nostro corpo, in cui le più grandi piattaforme digitali conoscono le nostre preferenze. Penso che se fossimo tutti più informati e consapevoli, da un lato il nostro modo di vivere online sarebbe differente, e dall’altro saremmo anche in grado di riconoscere con più facilità le opportunità che ci offre l’innovazione.

Per tutte queste ragioni sono orgogliosa di essere parte di un progetto che avvicina qualsiasi tipo di pubblico al tema, che stimola la curiosità e favorisce un sano dibattito.

Il futuro in tre parole…

trasparente: immagino un futuro con una maggiore condivisione di informazioni autentiche, da e verso tutti noi, in qualità di cittadini, elettori, consumatori, lettori…

egualitario: immagino un futuro che favorisce l’accesso equo alle opportunità future

partecipato: immagino un futuro in cui ognuno di noi avrà un senso civico più forte e parteciperà attivamente ai processi di cambiamento, per un maggior benessere comune.

Cosa fai oggi e quale sarà/potrebbe essere il tuo lavoro nel futuro?

Attualmente mi occupo di protezione dei dati personali e compliance al Reg. (UE) 2016/679, come Junior privacy expert. Il mio lavoro del futuro sarà continuare ad occuparmi di protezione dei diritti umani nell’era digitale, così da combinare l’interesse per il diritto delle nuove tecnologie all’attenzione verso tematiche sociali.

Quali sono le maggiori opportunità che porterà lo sviluppo tecnologico e quali, invece, i rischi?

Da ottimista nelle nuove tecnologie credo che le maggiori opportunità che si avranno nel lungo periodo saranno nei settori che riguardano il benessere comune e la collettività. Penso alla prevenzione delle malattie, al monitoraggio dell’agricoltura, alla prevenzione di disastri naturali ed anche al rapporto fra stato e cittadino. I rischi maggiori potrebbero derivare dalla mancanza di regolamentazione dei nuovi fenomeni, dal diffondersi di sistemi discriminatori, dal diffondersi di disinformazione e di conseguenza anche di sentimenti che incitano all’odio e alla violenza.

Come ti immagini il 2050?

Immagino che nel 2050 molte città saranno a misura d’uomo. Utilizzare mezzi di trasporto con minor impatto ambientale sarà la regola, lo spazio urbano sarà sottratto alle automobili e restituito ai cittadini. In questo modo i luoghi di confronto e di dialogo torneranno ad essere le piazze, e non solo le piattaforme digitali.

Come sarà il tuo hobby nel futuro?

Il mio hobby del futuro sarà il mio stesso hobby attuale. Ho scoperto di recente i benefici dei lavori manuali e fai da te. Se le nuove tecnologie mi aiuteranno con le attività di routine, avrò più tempo libero da dedicare alle mie passioni!