Progetto Dragonfly: un drone su Titano

Titano, il satellite più grande di Saturno, da quando è stato scoperto attira l’interesse degli astronomi e degli astrobiologi. Questa luna infatti ricorda in parte il nostro pianeta primordiale, possiede una densa atmosfera e ospita laghi di metano che potrebbero fornire la base per la formazione di molecole complesse. Il satellite era stato già visitato brevemente nel 2005 dal lander Huygens e presto potrebbe essere visitato da una nuova missione appena annunciata dalla NASA.

La missione si chiamerà Dragonfly e prevede un piccolo drone che volerà nella densa atmosfera di Titano. Il velivolo sarà alimentato da un piccolo generatore elettrico a plutonio, permettendogli, oltre al volo, l’utilizzo di diversi strumenti scientifici per analizzare la superficie del satellite. Il lancio è previsto per il 2026 e permetterà di rivelare i segreti di Titano, studiando come funziona il suo ecosistema fatto di nuvole di azoto e laghi di metano liquido.

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