Individuare con precisione le zone a rischio sismico usando il GPS
20 October 2019 | Scritto da La redazione
L’utilizzo integrato dei dati riguardanti la sismicità con quelli geodetici forniti dal sistema di posizionamento GPS permette di circoscrivere le aree temporalmente a maggior rischio sismico
Prevedere l’arrivo di un terremoto non è possibile, ciò che invece si può fare è circoscrivere con precisione le aree a rischio e la probabilità che un evento sismico avvenga. Un nuovo studio internazionale, cui ha partecipato, fra gli altri, La Sapienza in collaborazione l’Accademia nazionale dei Lincei, ha proposto un paradigma innovativo che, integrando i dati sismologici con quelli ottenuti dalle misure GPS, consente di migliorare accuratezza e precisione con cui le aree temporalmente a maggior rischio possono essere circoscritte. I ricercatori hanno dimostrato come la corretta integrazione dei dati consenta una previsione dei terremoti a medio termine temporale e a piccola scala spaziale, riducendo l’estensione delle aree a maggior rischio a poche decine di chilometri.
