La prima cartilagine umana prodotta nello spazio

Biostampanti in grado di produrre tessuti umani vengono già ampiamente utilizzati sulla Terra per creare protesi di vario genere. Ma se in futuro le missioni spaziali potrebbero durare anche anni bisognerà essere pronti per ogni evenienza, anche stampare un menisco danneggiato per i troppi saltelli a bassa gravità. In un primo passo in questa direzione un cosmonauta russo a bordo della Stazione Spaziale Internazionale è riuscito a completare le operazioni necessarie per stampare della cartilagine in 3D. Il problema di questo genere di operazioni è che in assenza di gravità è difficile far aderire il materiale usato nella stampa. Per ovviare a questo problema gli ingegneri che hanno preparato l’esperimento hanno utilizzato un sistema di magneti per reggere in piedi l’impalcatura di base. Lo stesso stratagemma potrebbe in futuro venire utilizzato per stampare in maniera più efficace anche altri materiali che necessitano della coesione che solo la gravità (o in questo caso un campo magnetico) possono dare.

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