Future Society

Safer Internet Day 2021

9 February 2021 | Scritto da La redazione

Il 9 febbraio è la giornata mondiale dedicata a un internet più sicuro

Per i più giovani internet è il principale, se non l’unico mezzo di comunicazione e di informazione. Una finestra sul mondo che in questa pandemia è diventata essenziale non solo per la didattica a distanza ma anche per mantenere la propria rete di relazioni.

Secondo una ricerca realizzata per “Generazioni Connesse” da Skuola.net, le Università di Firenze e La Sapienza di Roma, 6 adolescenti su 10 dichiarano di passare più di cinque ore al giorno connessi. Solo 12 mesi fa erano tre su 10 e un ragazzo su cinque si dichiara “Sempre connesso”, e allo stesso tempo, secondo il 59% degli studenti interpellati gli episodi di cyberbullismo sono aumentanti.

Al fine di rendere internet un posto più sicuro, per gli adolescenti come per gli adulti, nasce il Safer Internet Day, iniziativa attiva dal 2004 che arriva oggi 9 febbraio alla 18esima edizione.

 

L’iniziativa del Ministero dell’Istruzione. “Together for a better Internet”, questo il motto che guida le molteplici iniziative promosse dal Ministero dell’Istruzione in occasione del Safer Internet Day. Oltre ad eventi a livello locale e nazionale promossi insieme ai partner di “Generazioni Connesse”, sono previsti webinar, laboratori digitali, dirette con esperti e la presentazione ufficiale delle nuove Linee di orientamento del Ministero dell’Istruzione per la prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo. Si rifletterà anche a partire da dati, come quelli commissionati da Generazioni connesse sulla quantità e la qualità delle ore passate in Rete dalle ragazze e dai ragazzi.

Fra le iniziative anche una diretta durante la quale istituzioni, decisori politici ed esperti si incontreranno con i giovani delle scuole secondarie di primo e di secondo grado, per approfondire le tematiche del Better Internet for Kids Policies, ovvero opportunità e criticità connesse al mondo virtuale. Saranno presenti influencer, esperti, animatori digitali e giovani “attivisti” dello Youth Panel e del Movimento Giovani per Save the Children, che mostreranno esempi e azioni virtuose italiane relative all’uso delle nuove tecnologie.

 

Odiopedia è un motore di ricerca collaborativo nato promosso da COP – Chi Odia Paga e sviluppato nel perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile in collaborazione con Wired, in cui basta digitare la propria città per scoprire le associazioni che possono dare una mano a chi è in difficoltà. All’interno di Odiopedia sono mappati enti, associazioni, centri antiviolenza, soggetti che sostengono e promuovono la tutela dei diritti inviolabili della persona.

Ogni soggetto che si trova sulla mappa ha la sua scheda in cui descrive di cosa si occupa e come fornisce aiuto concreto. In Odiopedia sono state mappate onlus, associazioni di categoria, centri antiviolenza, tutto quel mondo del terzo settore che vuole fare la sua parte contro l’odio e le discriminazioni con l’accoglienza, integrazione, assistenza legale, psicologica, di salute e prevenzione.

La redazione
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