Future Society

Un venerdì all’insegna di ricerca e futuro

26 September 2019 | Scritto da La redazione

Il 27 settembre sarà una giornata particolare: tra Friday for Future e Notte europea dei ricercatori le città italiane e d’Europa guardano al domani

Il 27 settembre non sarà un venerdì come tutti gli altri, ma sarà una giornata all’insegna di ricerca e lotte per l’ambiente, un grande concentrato di futuro. Come ogni anno l’ultimo venerdì di settembre si celebra la Notte europea dei ricercatori, occasione per avvicinare i cittadini alla ricerca e alle grandi sfide che si appresta ad affrontare. Nella stessa giornata, però, torna anche il Global Strike for Future, con le sue manifestazioni mondiali per la lotta ai cambiamenti climatici.

La notta europea dei ricercatori. Dimostrazioni scientifiche, laboratori aperti, eventi serali e molto altro ancora. Torna l’appuntamento con la Notte dei ricercatori, evento europeo che permette ai cittadini di incontrare i ricercatori e scoprire i loro studi e il loro ruolo nella società. In Italia saranno coinvolti migliaia di ricercatori, con centinaia di eventi organizzati in 116 città della nostra penisola, divise in differenti progetti: da Milano a Napoli, da Verona a Catania la ricerca sarà protagonista in tutto il territorio nazionale. Un evento che negli anni si è fatto amare e apprezzare dai cittadini e che nella passata edizione ha raggiunto numeri record con oltre 1.500.000 persone coinvolte in tutta Europa.

Global strike for future. “La scienza da trent’anni è chiara ma voi distogliete lo sguardo, come osate? Ci state deludendo, ma i giovani stanno iniziando a capire il vostro tradimento, gli occhi di tutte le generazioni future sono su di voi, e se sceglierete di fallire non vi perdoneremo mai”. Riecheggiano ancora forti le parole pronunciate da Greta Thunberg durante il vertice ONU sull’azione per il clima 2019 durante il Climate Action Summit, il vertice Onu sul clima di New York. I giovani, citati più volte da Greta nel suo discorso, sono pronti a tornare in piazza per protestare contro l’inefficacia delle azioni fino a qui adottate contro i cambiamenti climatici e sottolineare il loro impegno nei confronti dell’ambiente. Venerdì 27 settembre torna, per la terza volta, il Global Strike for Future e le ragazze e i ragazzi di tutto il mondo sono pronti a scendere in piazza. L’iniziativa ha avuto anche l’approvazione da parte del MIUR, con il Ministro Lorenzo Fioramonti ha comunicato che “le scuole, nella propria autonomia, possono considerare giustificata l’assenza degli studenti occorsa per la partecipazione alla manifestazione, stante il valore civico che la partecipazione riveste”.

Una giornata che guarda al futuro, dunque: la lotta ai cambiamenti climatici e la ricerca scientifica sono due degli ingredienti fondamentali per la costruzione del migliore dei futuri possibili.

La redazione
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