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Workshop, talk ed eventi: il Wired Next Fest di Impactscool

30 May 2019 | Scritto da La redazione

Da Snowden a Faggin, sono stati tanti i protagonisti che hanno animato il festival dedicato alla cultura dell’innovazione

Oltre 150 mila partecipanti e 1,6 milioni di utenti che hanno seguito l’evento attraverso il web. Sono questi i numeri della decima edizione del Wired Next Fest, che si è svolto a Milano dal 24 al 26 maggio. Tanti i protagonisti che si sono alternati durante la tre-giorni dedicata alla cultura dell’innovazione, che hanno animato l’area del Parco Idro Montanelli con talk, workshop, laboratori ed esibizioni. All’evento ha partecipato anche Impactscool con un talk di Cristina Pozzi e un workshop dedicato all’etica dell’intelligenza artificiale.

I protagonisti. Sono molte le personalità di spicco che si sono alternate sui due palchi principali del festival: personaggi provenienti da diversi ambiti professionali, dalla ricerca scientifica alla musica, dalla tecnologia all’arte. Tra i nomi di maggior prestigio, quello di Federico Faggin, padre del microchip che, nel suo intervento, si è concentrato su coscienza e consapevolezza, elementi fondamentali se guardiamo al futuro. “Siamo alle soglie dell’era della coscienza. – ha spiegato Faggin – Le macchine non sono meglio di noi, smettiamo di proiettare sulla macchina proprietà che non ha. Sviluppiamo invece la nostra coscienza, per non diventare schiavi di chi, le macchine, le produce”.
Uno degli ospiti più attesti dell’edizione 2019 dell’evento era Edward Snowden, in collegamento video dalla Russia. Nel suo intervento ha fatto il punto su una serie di temi estremamente attuali come quello della sorveglianza e della raccolta e dell’utilizzo dei dati personali. Secondo l’informatico e attivista statunitense ciò che è cambiato maggiormente rispetto al passato è la consapevolezza delle persone attorno a questi temi: “La differenza tra il 2013 e oggi, è che ora sappiamo esattamente che cosa sta succedendo. Da Google a Facebook, passando per i governi, se chiediamo a un bambino come facciano a guadagnare le grandi aziende che operano online o come si raccolgono i dati, almeno nella sostanza lo sa. Conosce la risposta giusta, a differenza di prima. Questo ci permette di partecipare tutti insieme alla definizione del nostro futuro, che si tratti di elezioni o di economia”.

L’intervento di Cristina Pozzi. Nella giornata di sabato 25 maggio sul palco del Wired Next Fest è intervenuta anche Cristina Pozzi, Ceo e Co-founder di Impactscool. Nel suo talk, Cristina si è soffermata sulla mission di Impactscool, offrire a studenti, cittadini e organizzazioni gli strumenti per influenzare responsabilmente il futuro e guidare il cambiamento verso il migliore dei futuri possibili per la società e gli individui.

Il workshop di Impactscool. Domenica 26 maggio, invece, il team di Impactscool ha tenuto il workshop dedicato agli impatti e alle considerazioni etiche sull’intelligenza artificiale. Un “Debate Tech”, durante il quale i partecipanti si sono confrontati su alcuni scenari ambientati nel futuro, ragionando con spirito critico sugli impatti dell’IA sulla nostra società.

La redazione
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