Notizie dal futuro e dintorni – 21 ottobre
21 October 2019 | Scritto da La redazione
Un team di ingegneri dell’Università di Monaco ha sviluppato una sorta di pelle artificiale, un reticolo di celle a nido d’ape che fornisce ai robot la percezione del tatto, del calore e del movimento. Fornire ai robot maggiori capacità di sentire il mondo esterno, oltre a telecamere e sensori, permetterà una più facile e sicura interazione con loro.
La NASA ha mostrato le sue nuove tute spaziali
Una per il viaggio e una, detta xEMU, per l’esplorazione della Luna, ecco le due nuove tute della NASA che verranno utilizzate durante il programma Artemis. Le innovazioni sono molte, dai materiali alle struttura che permetterà, soprattutto nel caso della tuta xEMU (Exploration Extravehicular Mobility Unit), una maggiore mobilità e praticità d’uso. Potremo vederle in azione, in teoria, nel 2024, con le prime missioni Artemis.
Un’IA che che recupera le foto sfocate
Chi si occupa di fotografia sa che se una foto è sfocata c’è poco che si possa fare per recuperarla. Al MIT non la pensano così, hanno sviluppato infatti un algoritmo, addestrato con moltissime foto sia a fuoco che sfocate, che è in grado di recuperare dettagli da uno scatto mosso o fuori fuoco. Questo stesso algoritmo, se appositamente addestrato, potrebbe essere in grado di estrarre un’immagine 3D da una semplice lastra ai raggi X, un sistema che abbasserebbe di molti i costi delle tomografie e che troverebbe largo impiego in paesi in via di sviluppo.
In California un’app ti avverte del terremoto
Durante un terremoto ogni secondo potrebbe essere vitale, in California, zona altamente sismica, lo sanno bene, per questo è stata sviluppata l’app MyShake. Grazie al sistema di sensori sismici sparsi per tutto lo Stato, l’app è in grado di inviare agli smartphone un avviso in caso di scossa con un anticipo fino a 3.7 secondi, sembrano pochi ma potrebbero fare la differenza fra il farsi trovare impreparati o trovare il tempo di mettersi al riparo.
