Notizie dal futuro e dintorni – 21 settembre

Mantenere la massa muscolare e ossea dei roditori nello spazio

Uno dei problemi da risolvere per quanto riguarda la permanenza umana nello spazio sono gli effetti della microgravità: in questa condizione ossa e muscoli perdono densità e massa. Un trattamento, sviluppato dal Jackson Laboratory for Genomic Medicine in Farmington, Connecticut, svolto sui topi, non solo ha prevenuto la perdita di massa muscolare e ossea ma ha permesso agli animali di migliorare leggermente la loro forma fisica. Un trattamento del genere, una volta testato a dovere, non solo avrà grandi impatti sull’esplorazione spaziale umana ma potrebbe trovare moltissime applicazioni sulla Terra per malattie come l’osteoporosi o malattie che forzano il paziente a letto per lunghi periodi con relativa perdita di massa muscolare.

Server subacquei

I data center, file di server che permettono l’accesso a banche dati in remoto, hanno un impatto ambientale non indifferente. Oltre all’elettricità per farli funzionare, una grossa fetta dell’energia viene usata nei sistemi di raffreddamento di questi sistemi. Nel tentativo di trovare soluzioni alternative sostenibili, Microsoft, nel 2018, ha avviato un progetto che prevedeva l’uso di server all’interno di camere stagne sommerse. Oggi, dopo 2 anni, quei server sono stati recuperati dimostrando che non solo hanno funzionato egregiamente (un ottavo dei malfunzionamenti rispetto ai server sulla terra ferma) ma che hanno consumato meno elettricità. In futuro avremo data center subacquei attorno alle coste?

Dall’Australia il primo occhio bionico

Un team di ricercatori della Monash University di Melbourne, Australia ha sviluppato un dispositivo bionico che promette di restituire la vista ai ciechi attraverso un impianto cerebrale. Si tratta di un sistema che integra una videocamera capace di inviare i segnali a un impianto innestato nel cervello, bypassando i nervi ottici danneggiati e permettendo al segnale di essere trasmesso direttamente alla zona del cervello che gestisce la vista. Dopo diversi test di successo sugli animali ora il team sta lavorando per iniziare i primi trial su pazienti umani.

A 100 km da Pechino sta nascendo la città del futuro

All’interno della città di Xiong’an, nella provincia dell’Hubei, la Cina sta costruendo un quartiere che sarà una città a sé stante dove innovazione, nuove tecnologie e sostenibilità forniranno un esempio per le città del futuro. Ospiterà 2,5 milioni di abitanti e sarà “sostenibile e intelligente”, con una rete di trasporti capace di farla diventare un centro importante nel panorama nazionale. Un occhio di riguardo sarà dato all’ambiente, che verrà considerato un elemento da non trascurare, ma anzi da valorizzareCi saranno auto e autobus ma saranno esclusivamente senza piloti. Ovviamente il 5G garantirà una superconnettività, anche per il lavoro a distanza e gli edifici saranno costruiti con la possibilità di garantire ogni comfort in caso di lockdown futuri. La città dovrebbe essere pronta per il 2050.