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Notizie dal futuro e dintorni – 31 agosto

31 August 2020 | Scritto da La redazione

Arriva la connessione a 178 Terabit al secondo

Scaricare tutto Netflix in un secondo. Intendiamo l’intera libreria di film, serie TV, documentari e cartoni. In un secondo. Si tratta di ciò che sarebbe possibile fare grazie allo strabiliante risultato ottenuto da un team di ingegneri dell’University College di Londra. Internet più che superveloce, il team di ricerca è stato in grado di raggiungere una capacità di trasmissione dati di 178 terabit al secondo (ossia 178 milioni di megabit). Questo record è stato raggiunto trasmettendo dati attraverso una gamma di lunghezze d’onda dello spettro elettromagnetico molto più ampia di quella tipicamente usata nella fibra ottica. Non si tratta però di un esperimento puramente teorico. La tecnica utilizzata infatti potrebbe venire applicata sulle linee già esistenti a una frazione del costo di installazione di nuove fibre semplicemente aggiornando gli amplificatori già collocati sulle dorsali che connettono i nodi principali della rete.


Un’intelligenza artificiale ha stracciato un pilota dell’US Air Force in una serie di duelli aerei simulati

L’AlphaDogfight competition è una gara gestita dalla DARPA, l’agenzia governativa del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti incaricata dello sviluppo di nuove tecnologie per uso militare, che vede piloti umani affrontare le migliori intelligenze artificiali sviluppate dal dipartimento in una serie di “dogfight”, ovvero duelli aerei in cui le capacità di manovra, la precisione, l’intuito e la mira di umani (e ora anche delle macchine) viene messo a dura prova. L’intelligenza artificiale sviluppata da Heron System ha dato prova delle sue capacità stracciando un pilota veterano dell’US Air Force 5 a 0 e non permettendo al suo avversario umano di mettere a segno un singolo colpo. Un portavoce della Heron ha dichiarato che l’IA ha avuto modo di allenarsi, prima della competizione, compiendo 4 miliardi di simulazioni, equivalenti a 12 anni di esperienza di volo. Nonostante lo straordinario risultato è ancora presto per parlare di IA che prenderanno il posto di piloti, dopotutto i duelli si svolgevano in un ambiente simulato e non nel mondo reale. È importante invece avviare una discussione sull’implementazione di sistemi di arma autonoma in qualsiasi ambito militare, aeronautica compresa, per ragionare sui rischi che queste tecnologie pongono.

 

L’Africa ha ufficialmente sconfitto la poliomielite

“Una giornata storica per l’Africa”, così il Professor Rose Gana Fomban Leke, della commissione che ha certificato il traguardo, ha annunciato l’eradicazione della poliomielite selvaggia. Oggi più del 95% della popolazione del continente è stata vaccinata e l’ultimo ceppo del virus che si trova in natura (ecco perché “selvaggia”) è stato debellato. In 25 anni di sforzi quasi 2 milioni di bambini sono stati salvati dai terribili segni debilitanti della malattia. Non bisogna però abbassare la guardia, la Polio infatti è ancora diffusa in due Paesi: l’Afghanistan e il Pakistan e il virus potrebbe tornare a diffondersi in zone ora libere da esso. Inoltre alcune rare mutazioni del virus legate al vaccino sono comunque in grado di causare piccoli focolai.

 

Quasi metà dell’umanità gioca ai videogiochi

Sono finiti i tempi in cui i videogiochi erano considerati un passatempo per nerd. Fra competizioni di portata internazionale e un’industria che fattura molto più di Hollywood, quello videoludico è un settore in rapida crescita. L’ultima conferma arriva da un report di DFC Intelligence secondo cui, a metà del 2020, quasi metà della popolazione mondiale gioca ai videogiochi. 3.1 miliardi di gamer, circa il 40% dell’umanità. È importante sottolineare che buona parte di questi giocano su dispositivi mobile, un dato che potrebbe far girare mouse e controller a console e PC gamer, ma che è comunque da tenere in considerazione, dato che quello degli smartphone è uno dei settori in cui i videogiochi sono in rapida crescita. “Solo” l’8% dei giocatori si rilassa con il gamepad di una console in mano, mentre il 48% (più o meno un miliardo e mezzo di persone) trova nei PC lo svago che cerca.

La redazione
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