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Notizie dal futuro e dintorni – 6 luglio

6 July 2020 | Scritto da La redazione

La Russia vuole inviare due turisti nello spazio

Già sette persone hanno volato nello spazio come turisti in passato. Un sistema che ha contribuito a finanziare il programma spaziale russo. Dal 2010 però nessun facoltoso turista ha potuto visitare la Stazione Spaziale Internazionale a causa dei limiti di equipaggio a bordo. Le cose potrebbero però presto cambiare: nel 2023 l’agenzia spaziale russa Roscosmos intende inviare 2 turisti in un viaggio letteralmente fuori dal mondo. Non solo, uno dei due, per ora anonimi, potrebbe svolgere addirittura una passeggiata spaziale. Un’esperienza sicuramente esaltante ma allo stesso tempo rischiosa e che prevederà moltissima preparazione.

 

Il Polo Sud si sta riscaldando tre volte più velocemente del resto del pianeta

Il Polo Sud è uno degli ecosistemi più delicati del nostro pianeta ed è anche quello che più sta risentendo delle conseguenze del riscaldamento globale. Una ricerca pubblicata recentemente su Nature Climate Change ha rivelato, infatti, che l’Antartide si starebbe riscaldando tre volte più velocemente rispetto alla media del pianeta. Analizzando dati meteorologici degli ultimi decenni e sfruttando un modello innovativo i ricercatori hanno notato come l’aumento della temperatura media del pianeta è di 0.2 gradi ogni 10 anni, mentre questo dato, in Antartide, raggiunge i 0.6 gradi per decade.

 

Il visore VR di Facebook è grande quanto un paio di occhiali da sole

Il mondo della realtà virtuale è da tempo ormai al centro degli interessi di Facebook che proprio recentemente ha rivelato un nuovo prototipo di visore VR decisamente diverso dalle controparti. Esteriormente appare come un paio di occhiali da sole leggermente fuori misura, ma dietro le lenti nascondono un sistema innovativo che sfrutta particolari sistemi olografici per ridurre al minimo la distanza fra gli schermi e le lenti che servono a mettere a fuoco l’immagine.

 

I castori accelerano la crisi climatica

Il permafrost in Alaska, così come in Groenlandia e in Siberia, si sta sciogliendo a una velocità preoccupante. Un fenomeno, dovuto al riscaldamento globale causato dall’uomo, che funge da rinforzo positivo: il permafrost racchiude al suo interno moltissimo metano e CO2, scongelandosi questi gas finiscono in atmosfera e accelerano ancor di più il riscaldamento globale. Secondo una ricerca dell’Università dell’Alaska, Fairbanks, un nuovo elemento entra in gioco in questo ciclo vizioso, i castori. L’aumento delle temperature ha permesso ai castori che vivono in Alaska di prosperare maggiormente e di diffondersi più a nord. Questi animali, come è noto, costruiscono dighe le quali portano alla creazione di piccoli laghi.
Queste pozze d’acqua col tempo crescono in grandezza e profondità, da un lato erodendo il permafrost che le circonda, dall’altro, trattenendo più calore rispetto al terreno, riscaldando l’intera zona. Il risultato è che sempre più permafrost si scioglie, il che rilascia più gas serra in atmosfera, cosa che contribuisce all’innalzamento delle temperature e quindi si torna all’inizio del ciclo, con habitat sempre più adatti ai castori, altre dighe, nuove pozze d’acqua che si riscaldano, più permafrost sciolto e via discorrendo. Questi fenomeni, detti di Feedback loop, ovvero che si auto alimentano, sono molto comuni negli ecosistemi e sono uno dei motivi per cui non è banale stimare i danni del riscaldamento globale e per cui anche l’innalzamento di temperatura di pochi gradi potrebbe avere conseguenze devastanti su moltissimi ecosistemi.

La redazione
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