Robotica e AI

Robosport: il futuro dell’intrattenimento sportivo passa dalla robotica

16 July 2019 | Scritto da La redazione

La robotica e l’intelligenza artificiale giocano un ruolo sempre più importante nello sport, sia dietro le quinte che sotto i riflettori

Lo sport richiede passione, costanza ma soprattutto duro allenamento di mente e corpo che spinge più in là ciò che è fisicamente possibile, sia dal punto di vista individuale che per la disciplina in sé. Per stare al passo con i tempi sempre più atleti si affidano anche alla robotica e all’intelligenza artificiale per migliorare le proprie performance. Queste tecnologie giocano un ruolo sempre più importante nella preparazione atletica e, a volte, partecipano a vere e proprie competizioni robotiche.

 

Allenatori robot. Sempre più atleti, per allenarsi, fanno affidamento, oltre che a preparatori sportivi in carne e ossa, anche a sistemi robotici e informatici capaci di spingere sempre più alto il paletto delle proprie capacità. Le tecnologie di tracking, ad esempio, integrate negli abiti, permettono di raccogliere un’enorme quantità di dati sui movimenti e sulla postura dell’atleta che poi, aiutati da algoritmi di analisi dati, gli allenatori possono utilizzare per individuare punti critici sulle capacità dell’atleta e, addirittura, l’insorgere di rischi di infortuni o l’andamento della guarigione a seguito di una lesione.

Altri sistemi mettono alla prova le capacità fisiche degli atleti, veri e propri allenatori. Forpheus, ad esempio, è un grande robot che sembra uscito dal film “la guerra dei mondi” e che è in grado di giocare a ping pong: un avversario instancabile capace di rispondere colpo su colpo e che, grazie ad un sistema di intelligenza artificiale e di riconoscimento facciale, può capire se il suo avversario sta avendo problemi e quindi adeguare il suo gioco di conseguenza.

Già nel 2014 una macchina aveva sfidato un uomo a tennis tavolo, si trattava della sfida fra il braccio robotico della Kuka il campione di tennis tavolo tedesco Timo Boll, sfida – altamente simbolica e che probabilmente in cui il montaggio ha dato una mano al robot – che potete vedere nel video qui sotto.

 

 

Atleti robot. Se da un lato i robot trovano sempre più applicazioni nell’allenamento, dall’altro, un po’ per gioco, un po’ per mettere alla prova le capacità dei robot (che a voler essere pignoli sono alcuni degli stessi motivi che spingono anche l’uomo a fare sport) nascono veri e propri campionati per macchine dove queste si affrontano in moltissimi sport. Dal calcio giocato da maldestri robot nel campionato della RoboCup a una sorta di Sumo dove due velocissime macchine su ruote si sfidano a chi getta per prima fuori dal ring l’altra, passando per robot in grado di sciare. Gli sport fatti dai robot sono sempre di più e trovano un pubblico di appassionati sempre maggiore. L’unica domanda da farsi è: quando vedremo uno sport in cui uomini e robot saranno messi gli uni di fronte agli altri?

 

 

La redazione
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