Spazio

SpaceX: la corsa verso lo spazio continua

15 January 2020 | Scritto da La redazione

Novità e aggiornamenti sull’azienda che ha rivoluzionato il mondo dell’astronautica

Nel settembre del 2017 Elon Musk, durante l’International Astronautical Congress, ha presentato il design per un razzo di nuova concezione in grado di scuotere le fondamenta dell’esplorazione spaziale. Era la starship, all’epoca nota come BFR, la gigantesca astronave di cui oggi è in costruzione un prototipo per i primi test orbitali. Da allora la storia di questo veicolo, che nel 2023 dovrebbe portare attorno alla Luna il miliardario giapponese Yusaku Maezawa assieme a un gruppo di artisti da lui selezionati, è stata un susseguirsi di salti in avanti rocamboleschi e drammatici imprevisti. Scopriamo le ultime novità e i prossimi traguardi di un programma spaziale tanto folle quanto ambizioso.

 

RUD. Uno degli eventi peggiori che possa capitare durante un lancio di qualsiasi veicolo spaziale è quello che Elon Musk ama chiamare RUD, ovvero disassemblaggio rapido non programmato (Rapid Unscheduled Disassembly), in parole povere un’esplosione. Nella storia della SpaceX sono accaduti eventi di questo tipo che hanno portato a ritardi importanti ma anche all’acquisizione di conoscenze fondamentali sui limiti dei razzi della famiglia Falcon. Nel caso della Starship, uno di questi eventi è avvenuta a novembre dell’anno scorso in cui uno dei prototipi, durante un test, è parzialmente esploso.

In seguito all’esplosione la costruzione è stata interrotta in uno dei due siti in cui questi razzi vengono assemblati per cercare di capire cosa fosse andato storto.

 

Dall’Hopper al Bopper. Prima della costruzione di questi prototipi, chiamati Mk.1, un piccolo grande successo è stato quello dei diversi voli di quota crescente dello Starhopper, un prototipo basilare usato per testare i motori e i sistemi di volo. Il suo successo è stato seguito dal fallimento di cui vi abbiamo parlato sopra, e, in un alternarsi di successi ed errori, è giunto il momento del Bopper. Si tratta di un semplice serbatoio di metallo, il cuore delle future Starship, dove vengono testati i limiti strutturali di questi componenti. La lezione dell’incidente di novembre è stata imparata: il Bopper è un modo per evitare di dover perdere un intero veicolo per testare una sua parte, e già è stato svolto un test che ha confermato che questa è la direzione corretta.

 

#DearMoon. Uno dei propositi più folli legati alla Starship è il futuro lancio di una di queste, forse la prima dopo i necessari test orbitali senza equipaggio, verso la Luna con a bordo Yusaku Maezawa, un miliardario e filantropo giapponese, e un gruppo di diversi artisti scelti personalmente dal magnate. Il loro scopo sarà quello di raccontare tramite l’arte in tutte le sue forme, dalla musica alla poesia, passando per scultura, danza e fotografia, cos’è la Luna per il futuro dell’uomo e la meraviglia dell’esplorazione.

L’ultima novità sul progetto, chiamato #DearMoon, è la bizzarra nascita di un documentario sulla ricerca di Maezawa di una donna da portare con sé sulla Luna. L’iniziativa ha accolto diverse critiche che mostrano il lato sessista e poco rispettoso del ruolo delle donne nella società e nel mondo dell’esplorazione spaziale.

La corsa verso lo spazio e la Luna continua, come molti progetti di Musk sarà difficile che la Starship verrà completata in tempo con le scadenze ma, altrettanto in linea con i risultati del fondatore della SpaceX, difficilmente il progetto non verrà realizzato.

La redazione
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