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Proptech: il mercato immobiliare si reinventa

29 May 2020 | Scritto da La redazione

La pandemia di Covid-19 ha catalizzato un trend già in corso, come sta cambiando il mercato immobiliare fra stampa 3D, blockchain e realtà virtuale

Il Proptech, unione delle parole property (proprietà) e tech (tecnologia), raggruppa sotto la sua ala tutte le innovazioni legale al settore immobiliare. Da decenni sono disponibili strumenti per modernizzare questo mercato ma solo una piccola fetta di agenzie illuminate ha intrapreso questa strada, almeno fino al Covid-19. L’accelerazione impressa dai cambiamenti dovuti all’emergenza sanitaria sta spingendo anche il settore del mattone che in questo periodo di crisi deve trovare nuove forme, pratiche e strategie per reinventarsi. Fra blockchain, stampa 3D e realtà virtuale, scopriamo quali sono le tecnologie che nei prossimi anni saranno sempre più rilevanti.

 

Una crisi all’orizzonte. Secondo una stima della società di consulenza strategica Nomisma, il mercato immobiliare ha davanti a sé un periodo cupo: secondo il report si andranno a perdere fra i 55 e i 113 miliardi di euro in tre anni. Si prevede che sempre meno italiani, in questo periodo, decideranno di comprare casa: secondo un’indagine di Casa.it le persone hanno meno soldi a disposizione e questo porta più persone ad avere paura di aprire un mutuo, inoltre una buona fetta degli intervistati (il 35%) è convinto che i prezzi delle case scenderanno e che quindi preferiscono aspettare. Periodi come questi possono risultare difficili ma sono anche un’occasione per reinventarsi e innovare.

 

Le agenzie migrano online. Chi ha avuto almeno una volta a che fare con l’affitto o l’acquisto di una casa sa quanto possa essere stressante e quanto tempo occupi, fra appuntamenti, spostamenti e visite. La digitalizzazione di questo processo permetterà di risparmiare tempo e di ottimizzare il rapporto cliente/agenzia nel nome della semplicità. La startup Realisti.co permette, per esempio, di visitare gli appartamenti attraverso tour virtuali che i proprietari e le agenzie possono creare in maniera semplice e intuitiva inviando la piantina e alcune foto. Il risultato è una specie di mappa interattiva che mostra le foto in un’ambiente tridimensionale.

 

Visite virtuali. Vedere delle foto di una casa permette di farsi un’idea, ma visitarla per percepirne spazi e dimensioni rimane una necessità per molti. Ecco quindi che entra in gioco la realtà virtuale, con cui si può esplorare un ambiente 3D in maniera dinamica, camminando per le stanze e osservando la casa da qualsiasi prospettiva si preferisca. Startup come AnotheReality sfruttano una particolare tecnologia per registrare fino al minimo dettaglio: non foto a 360° ma speciali scanner che sfruttano il laser per misurare le distanze al millimetro e restituire una ricostruzione degli interni quanto più realistica possibile.

 

Gli agenti immobiliari, coinvolti in prima linea in questi cambiamenti, dovranno essere in grado di comprendere e navigare i nuovi strumenti e paradigmi che il Proptech offre. Ecco quindi che nelle competenze necessarie per fare l’agente immobiliare appare, per esempio, la capacità di lavorare con le intelligenze artificiali per gestire in maniera efficiente l’enorme quantità di dati e compiere analisi predittive dell’andamento dei mercati. C’è anche chi già immagina professionisti del settore che lavorano in mobilità, senza più la necessità di un negozio fisico su strada, come l’agenzia immobiliare RockAgent.

 

Una casa in 24 ore. Quando pensiamo alla stampa 3D immaginiamo piccoli oggetti in plastica colorata, difficilmente una casa, eppure l’edilizia è uno dei settori in cui la stampa 3D potrebbe avere un impatto dirompente. Sono moltissime le startup attive nel settore che perfezionano sempre più tecniche e strumenti per erigere una casa composta da diverse stanze in pochi giorni se non ore. La diffusione di questa tecnologia, per oggi ancora acerba, potrebbe portare l’intero settore immobiliare a doversi confrontare con una vera e propria rivoluzione.

 

La blockchain e la vendita di case sembrano due ambiti fatti uno per l’altro. La possibilità di avere un contratto smart in breve tempo, garantito e trasparente per l’acquisto di una casa è una prospettiva che affascina molto ma che praticamente, per ora, esiste solo sulla carta. La diffusione di questa tecnologia potrebbe permettere di spostare il processo di compravendita di immobili totalmente online, bypassando molte figure professionali, dagli agenti immobiliari stessi alle banche che forniscono i mutui. il futuro di questi professionisti ruoterà attorno a questa tecnologia e alla loro capacità di riuscire a cavalcarla e guidarla e non di subirla passivamente.

La redazione
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