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Efficienza energetica: soluzioni smart&green

4 December 2020 | Scritto da La redazione

Abbiamo intervistato Matteo Zanchi, Fondatore e AD di Enersem, impresa innovativa spin-off del Politecnico di Milano che si occupa di consulenza per l'efficienza energetica e sviluppo di sistemi in grado di gestire e monitorare gli impianti

L’Europa sta fallendo nell’obiettivo di proteggere i propri cittadini dall’inquinamento atmosferico. A dirlo sono i dati rilasciati dall’European Environment Agency, che hanno sottolineato come nella gran parte delle città europee la qualità dell’aria sia ben al di sotto di livelli accettabili. Per portare un reale cambiamento, però, non è sufficiente intervenire sul settore dei trasporti: migliorare l’efficienza delle produzioni e dei riscaldamenti domestici può e deve essere un obiettivo condiviso.
Lavora proprio in questo settore Enersem, impresa innovativa spin-off del Politecnico di Milano che si occupa di consulenza per l’efficienza energetica e sviluppo di sistemi in grado di gestire e monitorare gli impianti.
Quali sono le soluzioni a nostra disposizione? Quali le sfide per il futuro? Ne abbiamo parlato con Matteo Zanchi, Fondatore e AD di Enersem.

 

Dall’industriale all’abitare. “Enersem è nata nell’autunno del 2016 – racconta Matteo Zanchi – da un gruppo di persone del dipartimento di Energia del Politecnico di Milano. L’abbiamo fondata con l’obiettivo di portare all’esterno alcuni temi di ricerca che stavamo sviluppando nel nostro gruppo del lavoro”. Il primo progetto, partito grazie a un bando, appartiene al mondo industriale: “è un progetto ancora in corso ed è legato all’impronta ambientale del prodotto formaggio, realizzato in collaborazione con il consorzio Grana Padano”. Più recente, invece, è LombHe@t, iniziativa realizzata con Regione Lombardia e altri importanti partner per identificare soluzioni di riscaldamento a basso impatto ambientale, per contribuire a mitigare gli effetti del cambiamento climatico e migliorare la qualità dell’aria in città.

 

Il ruolo della tecnologia. “Il tema dei dati è fondamentale. – racconta Zanchi – Noi lavoriamo con diverse tecnologie che raccolgono dati e li inviano al cloud, dove poi vengono analizzati dai nostri algoritmi”. L’obiettivo è individuare gli sprechi e creare modelli predittivi in grado ridurre i consumi. Il processo di trasformazione verso questo tipo di approccio iniziato da tempo, ma il percorso è ancora lungo. “Ci sono dei vantaggi concreti per chi vive gli ambienti o gestisce i processi produttivi: la chiave è mostrare queste soluzioni in modo semplice e concreto e permettere alle persone di acquisire una maggiore consapevolezza sul tema e sulle opportunità che questi sistemi offrono”.

 

Guarda l’intervista completa.

La redazione
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