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Notizie dal futuro e dintorni – 20 luglio

20 July 2020 | Scritto da La redazione

Ispirarsi alle meduse per robot più efficienti

La robotica bioispirata, ovvero che prende spunto da piante e animali per trovare nuove forme e movimenti, sta avendo un rapido sviluppo negli ultimi anni. L’ultimo esempio, in questo campo, è una medusa robot, sviluppata da ricercatori e ingegneri della North Carolina State University e della Temple University, in grado di nuotare più velocemente della sua controparte naturale. Il segreto è in alcuni polimeri precompressi che rendono il robot più potente: la sua struttura è composta, infatti, da due strati incollati dello stesso polimero elastico. Uno strato di polimero è stato pre-sollecitato o allungato. Un secondo strato invece contiene una camera d’aria. Pompando l’aria al suo interno è possibile controllare la direzione della flessione e far muovere il robot. Lo sviluppo di queste macchine permette ai ricercatori di esplorare nuove tecniche da applicare poi in diversi ambiti, dal monitoraggio ambientale all’esplorazione spaziale, passando per la nanomedicina.

 

Cheerleader robot

A causa del Covid i tifosi non possono ancora incoraggiare i loro team preferiti. Per questo motivo le squadre di baseball giapponesi sono diventate creative, e nel caso di Softbank Hawks, hanno trovato una via alternativa. Il club con sede a Fukuoka, ha svelato nei giorni scorsi una squadra di cheerleader robot nel loro stadio, il Paypal Dome. Si tratta di un gruppo di 20 robot umanoidi modello Pepper e 20 robot quadrupedi della Boston Dynamics che indossano un cappello della squadra. I robot ballano e danzano in maniera coreografata e continueranno a farlo fino alla fine di luglio, quando ai tifosi sarà permesso di tornare allo stadio.

 

Droni al guinzaglio per una copertura telefonica capillare

Presso la King Abdullah University of Science and Technology è stata sviluppata un’idea tanto semplice quanto efficace, usare speciali droni, detti TUAV (tethered unmanned aerial vehicles) ancorati a terra tramite un cavo che ne garantisce l’alimentazione per diffondere la rete internet e telefonica in zone urbane o rurali. Un sistema di questo tipo garantirebbe la presenza di una rete stabile anche nelle situazioni in cui è più necessaria, come nel caso di disastri naturali. Nelle campagne scarsamente abitate i TUAV ad alta quota promettono un’alternativa più pratica alle costose torri necessarie per fornire una copertura adeguata.

 

Le immagini del Sole più ravvicinate di sempre

Sono arrivate le prime foto fatte dalla sonda dell’ESA Solar Orbiter. Mai prima d’ora abbiamo visto il Sole così da vicino, al momento della scatto, infatti, la sonda si trovava a 77 milioni di km, metà della distanza della Terra dalla nostra stella. Queste immagini mostrano con un livello di dettaglio inedito le complesse strutture che si formano dall’interazione fra il campo magnetico, il vento solare, e il caldissimo plasma che forma la corona solare. Forme nuove e mai viste prima si sono mostrate per la prima volta agli occhi degli scienziati – e ai nostri – come i neo battezzati “campfires”, falò, pinnacoli filamentosi che si innalzano dalla superficie solare per oltre 400 km.
Solar Orbiter adesso continuerà il suo viaggio per avvicinarsi sempre più al Sole, arrivando a meno di 42 milioni di km, meno dell’orbita di Mercurio. Una volta lì il livello di dettaglio delle foto sarà inimmaginabile e permetterà agli scienziati di studiare la nostra stella in modo approfondito.

La redazione
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