Spazio

Le 5 missioni spaziali NASA più attese dei prossimi anni

3 September 2020 | Scritto da La redazione

L’agenzia spaziale statunitense ha moltissime missioni e progetti in arrivo nei prossimi anni, diamo un’occhiata alle più interessanti

La nuova epoca d’oro dell’esplorazione spaziale è in marcia, nuove frontiere vengono costantemente infrante e nuovi orizzonti cadono nel mirino delle maggiori agenzie spaziali che stanno completando le preparazioni per diverse missioni. Ecco le 5 missioni dell’agenzia spaziale statunitense da tenere d’occhio nei prossimi anni.

 

2021, James Webb Space Telescope. Dopo una serie di ritardi e di contrattempi pare che il James Webb Space Telescope sia ormai quasi pronto alla partenza. Il successore di Hubble promette di mostrarci immagini e fornirci dati come mai nessun telescopio abbia fatto prima.

 

2023, il ritorno di OSIRIS-Rex. Lanciata nel 2016, la missione della NASA ha il compito di esplorare l’asteroide Bennu, un oggetto di circa 500 metri di diametro. A ottobre del 2020 compirà una manovra eccezionale: si avvicinerà a pochi metri dal suolo dell’asteroide e preleverà un campione con un braccio robotico. Dopodiché, nel 2023, quando le condizioni orbitali saranno ottimali, lancerà una piccola sonda contenente il campione in direzione della Terra. Una consegna a domicilio dall’altro lato del sistema solare.

 

2024, un piccolo, secondo, passo. Alla NASA si sta lavorando duramente per portare di nuovo uomini e donne sulla Luna. Il programma Artemis, secondo la tabella di marcia, proprio nel 2024 prevede il primo allunaggio da oltre 50 anni. L’obiettivo, questa volta, sarà più ambizioso, non visitare la Luna ma trovare un posto ideale per stabilire un avamposto stabile. Per questo motivo l’atterraggio avverrà al polo Sud del nostro satellite, zona in cui si dovrebbe trovare, sul fondo di crateri in cui la luce del Sole non arriva mai, del ghiaccio d’acqua.

 

2025, una casa attorno alla Luna. Parte progetto Artemis e parte successore della Stazione Spaziale Internazionale, il Lunar Gateway sarà una stazione spaziale che orbiterà il nostro satellite e che fungerà da ponte fra le basi lunari e il nostro pianeta. Nel 2025 è previsto il lancio del modulo abitativo in cui gli astronauti potranno soggiornare per settimane.

 

2030 rosso. Le missioni sulla Luna, oltre a stabilire quella che è stata definita espansione umana cislunare, ovvero la creazione di un avamposto che permetta a scienziati e ricercatori di svolgere ricerche all’avanguardia sul nostro satellite, avrà il compito di sviluppare tecnologie e competenze necessarie per il futuro viaggio dell’uomo verso Marte. Il pianeta rosso rimane un obiettivo scientifico e d’esplorazione di primo livello: secondo la tabella di marcia della NASA, infatti, nel 2030 il primo essere umano metterà piede sulla superficie rossa di Marte. Ovviamente si tratta di una data indicativa che potrebbe venire stravolta da qualsiasi avvenimento, sia in campo aerospaziale che in quello internazionale. Nulla toglie infatti che altre realtà raggiungano per prime il pianeta rosso. Dopotutto non è un mistero che Elon Musk punti proprio alla creazione di una colonia sulla superficie di Marte. Chi arriverà per primo?

La redazione
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