Spazio

L’Effetto Overview

14 August 2020 | Scritto da Alberto Laratro

Come un panorama può cambiare il nostro modo di vedere il mondo

In questi giorni d’estate vi sarà capitato di andare al mare o in montagna e di vedere un panorama mozzafiato, uno di quei tramonti o di quelle albe che vi rimangono dentro e che vi fanno sentire rinvigoriti. Ora immaginate quale effetto potrebbe avere osservare un alba e un tramonto ogni 90 minuti. Per noi è impossibile ma gli astronauti hanno davanti ai loro occhi un panorama del genere ogni giorno e, a quanto pare, ha degli effetti davvero particolari sulla mente umana.

 

L’Overview Effect. Detto anche effetto della veduta d’insieme, si tratta di un vero e proprio cambiamento cognitivo nella consapevolezza riportato da alcuni astronauti e cosmonauti durante il volo spaziale, causato dall’osservazione della Terra dall’orbita. Fu il primo uomo a volare nello spazio, Yurij Gagarin a farne cenno. Proprio durante il suo viaggio comunicò via radio “da quassù la Terra è bellissima, senza frontiere né confini”. E non fu il solo, moltissimi astronauti dopo di lui notarono come l’osservare il nostro pianeta, così piccolo e fragile, sospeso nel vuoto e protetto da un sottilissimo velo, l’atmosfera, cambiasse il loro modo di vedere le cose. Anche l’astronauta italiano Paolo Nespoli ha confessato di essere stato vittima di questa visione. Ha dichiarata infatti in uno show televisivo “qui litighiamo tra noi, ma da lassù si capisce che non ci sono confini e che dobbiamo stare tutti insieme”.

 

Il turismo spaziale cambierà il mondo. Osservare le immagini della Terra dallo spazio è sempre una meraviglia, ma non raggiunge lo stesso effetto dell’essere fisicamente a 400 km d’altezza in orbita attorno al nostro pianeta. Per questo motivo il turismo spaziale guadagna un nuovo senso, non solo sogno per molti e realtà per pochi, ma strumento per comprendere la complessità del nostro mondo, il legame fra gli ecosistemi, la fragilità della nostra atmosfera. Ne sono convinti alla Virgin Galactic, secondo cui la diffusione del turismo spaziale darà il via a un movimento di fratellanza come negli anni ’70 la famosa foto Blue Marble contribuì alla nascita dei movimenti ambientalisti.

 

Il pallido puntino blu. Il famoso divulgatore Carl Sagan aveva riassunto benissimo l’esperienza dell’Overview Effect anche senza mai averla vissuta in prima persona, commentando una famosa foto che mostra la Terra vista da 6 miliardi di km, che appare, appunto, come un pallido puntino blu. “Da questo distante punto di osservazione, la Terra può non sembrare di particolare interesse – scriveva Sagan – Ma per noi, è diverso. Guardate ancora quel puntino. È qui. È casa. È noi. Su di esso, tutti coloro che amate, tutti coloro che conoscete, tutti coloro di cui avete mai sentito parlare, ogni essere umano che sia mai esistito, hanno vissuto la propria vita. […] La Terra è un piccolissimo palco in una vasta arena cosmica. […] Per me, sottolinea la nostra responsabilità di occuparci più gentilmente l’uno dell’altro, e di preservare e proteggere il pallido punto blu, l’unica casa che abbiamo mai conosciuto.”

Alberto Laratro
Alberto Laratro

Laureato in Scienze della Comunicazione e con un Master in Comunicazione della Scienza preso presso la SISSA di Trieste ha capito che nella sua vita scienza e comunicazione sono due punti fermi.

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