Funghi mangia radiazioni per proteggere le future missioni spaziali
4 August 2020 | Scritto da La redazione
Un fungo scoperto attorno a Chernobyl potrebbe essere la chiave per la colonizzazione di Marte e dei viaggi interplanetari
Uno dei problemi principali dell’esplorazione spaziale sono le radiazioni. Fuori dal guscio protettivo dell’atmosfera (e anche della magnetosfera) terrestre, i raggi cosmici possono essere un pericolo per gli astronauti che dovessero affrontare lunghi viaggi. Sono in fase di studio, infatti, diversi metodi per schermare le astronavi e le basi sulla Luna e su Marte. Dei particolari funghi, Cladosporium sphaerospermum, che crescono attorno a ciò che resta della centrale nucleare di Chernobyl potrebbero essere la soluzione a questo problema, sono in grado, infatti, di assorbire le radiazioni, nutrendosene. La scoperta apre nuove prospettive per la creazione di scudi spaziali in grado di proteggere astronavi, basi e addirittura, se intessuti all’interno delle tute spaziali, anche le persone durante le camminate spaziali.
