Quando la stampa 3D mette paura
14 September 2019 | Scritto da La redazione
Secondo un report potrebbe venire usata per facilitare la produzione di armi di distruzione di massa, anche in cellule terroristiche
Un report del Middlebury Institute of International Studies ha evidenziato come la diffusione di stampa 3D di materiali anche non plastici possa permettere una produzione più rapida di armi di distruzione di massa, che siano nucleari, chimiche o batteriologiche. Inoltre, sempre secondo il report, la facilità di utilizzo di queste tecnologie, legata anche all’intelligenza artificiale, potrebbe permettere a cellule terroristiche di sviluppare armi con maggiore facilità.
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