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Notizie dal futuro e dintorni – 14 aprile

14 April 2020 | Scritto da La redazione

Un ghiacciaio in Antartide sta cadendo in un canyon sottomarino

Il ghiacciaio di Denman, nell’Antartide orientale, potrebbe affrontare nei prossimi anni un rapido collasso. Con un fronte di 20 km questo lento flusso di ghiaccio negli ultimi 22 anni si è ritirato di circa 5 km. Il problema è che questo ghiacciato è poggiato su un profondo canyon sottomarino, chiamato fossa di Denman e profondo 3 km e mezzo. Ritirandosi il ghiacciaio è sempre più vicino al bordo del canyon e quando questo verrà superato l’acqua calda dell’oceano si riverserà nel canyon, accelerando il processo di fusione. Se il ghiacciaio dovesse sciogliersi completamente potrebbe innalzare il livello del mare di 1 metro e mezzo.

 

Nasce IoConto, la piattaforma open data sul Coronavirus

In questo momento di crisi prendere le giuste decisioni è fondamentale e il modo migliore per farlo è basandosi sui dati. Su queste basi si è costituito il comitato IoConto e il contemporaneo rilascio di una piattaforma di raccolta e diffusione di dati aperta al pubblico. “IoConto – si legge nella nota che accompagna l’annuncio – vuole fornire, a tutti gli enti e anche a singoli individui, un sistema semplice da usare, efficiente, pubblico per raccogliere i dati, normalizzarli e distribuirli a chiunque ne abbia bisogno al fine di disegnare scenari, prendere decisioni oculate e informare.” L’iniziativa è nata da una collaborazione di startupper milanesi e di giornalisti che hanno da subito seguito la questione Coronavirus. Il comitato ha chiesto la collaborazione delle istituzionI e dei cittadini per poter avere libero accesso ai dati raccogliendoli in maniera quanto più capillare e precisa possibile.

 

Google riesce a riempire i buchi nell’audio delle vostre videochiamate

“Non si è capito, l’audio è saltato, puoi ripetere?”. Quante volte avete sentito questa frase durante una videochiamata negli ultimi giorni? Si tratta di un fenomeno comunque dovuto alla perdita di pacchetti di dati a cui Google ha trovato una soluzione: un’intelligenza artificiale che imita il vostro modo di parlare per riempire i piccoli spazi vuoti nella vostra voce generando le parti mancanti.

 

Arrivano i robot con “flexoscheletro”

Gli ingegneri dell’Università della California San Diego hanno sviluppato un metodo tramite la stampa 3D per creare robot morbidi e flessibili. L’innovazione viene dal nuovo paradigma in cui sono costruiti i robot morbidi: invece di capire come aggiungere materiali morbidi a un corpo rigido, i ricercatori di UC San Diego sono partiti da un corpo morbido e hanno aggiunto caratteristiche rigide dove necessario. Le strutture sono state ispirate da esoscheletri di insetti, che hanno parti sia morbide che rigide: i ricercatori hanno definito le loro creazioni “flexoscheletri”. I flexoscheletri sono realizzati con la stampa 3D in pochi minuti di stampa e con un costo inferiore a un dollaro.

 

La redazione
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