Notizie dal futuro e dintorni – 22 marzo

I dadi per giochi di ruolo Bluetooth

Qualsiasi giocatore di ruolo sa che i dadi sono un elemento chiave per le proprie sessioni, ma in questo periodo di lockdown giocare online significa affidarsi a dadi online, performanti ma che non hanno quel piacere intrinseco del lancio dei dadi fisici. Per i barbari che non vogliono fare a meno di lanciare con le proprie mani il 20 naturale necessario per far fuori l’ultimo avversario esiste Pixels, un set di dadi ora in vendita su Kickstarter con le facce che si illuminano grazie a dei led e con connettività bluetooth che permette di giocare online con i propri dadi fisici. Si ricaricano grazie a una piastra a induzione nascosta in una delle facce e le batterie interne durano fino a 20mila lanci.

La stampante 3D per drink

Print a Drink è la prima stampante 3D al mondo in grado di usare come materia prima del liquidi. In un incrocio fra robotica, fluidodinamica e design, il processo permette di iniettare con altissima precisione delle goccioline di liquido commestibile in un cocktail per creare complesse strutture 3D all’interno dei drink. Fra i liquidi utilizzabili ci sono sciroppi, succhi di frutta ma anche alcolici, creando un nuovo modo di servire cocktail sofisticati.

Un ricercatore vuole costruire un’arca sulla Luna

Si chiama Jekan Thanga ed è un ricercatore dell’Università dell’Arizona che ha proposto un piano tanto ambizioso quanto folle: costruire un’arca sulla Luna. Si tratterebbe di una base sotterranea alimentata da pannelli solari dove conservare criogenicamente semi, spore, sperma e ovuli di oltre 6.7 milioni di specie. Si potrebbe considerare una sorta di “assicurazione” sulla vita per il nostro pianeta a cui attingere in caso di catastrofi globali, come impatti di meteoriti, eruzioni di supervulcani o, più semplicemente, il collasso della biodiversità a causa della crisi climatica. La base potrebbe venire costruire all’interno di una delle tante gallerie sotterranee scavate dalla lava milioni di anni fa e verrebbe gestita interamente da robot.

Facebook ha svelato un nuovo dispositivo indossabile per la realtà virtuale

Attraverso un tweet, Andrew Bosworth, che guida i laboratori di ricerca sulla realtà aumentata e virtuale di Facebook, ha condiviso un post che rivela come Facebook si sta preparando a creare nuove forme di interazione nella realtà virtuale e successivamente ha anche rivelato uno degli strumenti che potrebbero permetterci di farlo: un dispositivo indossabile sui polsi in grado di leggere il movimento delle mani e di traslarlo con precisione nel mondo virtuale. Non si sanno ancora molti dettagli su questo progetto, ma Facebook sta puntando molto sulle tecnologie VR per il prossimo futuro.