Cambiamento climatico e ambiente

2019: l’anno più caldo di sempre

16 May 2019 | Scritto da La redazione

Secondo le previsioni più recenti, la temperatura media degli anni a venire sarà sempre maggiore, con rischi per la salute e l’ambiente.

Quando si parla di riscaldamento globale il rischio di fraintendimento è sempre alto. Da un lato un forte consenso scientifico mostra come le temperature medie siano in aumento, dall’altro la nostra esperienza ci fornisce informazioni contrastanti, come questi mesi con temperature decisamente sotto la media. Nonostante la nostra esperienza, diverse stime indicano che questo 2019 potrebbe essere l’anno più caldo mai registrato.

 

Se fa freddo, come fa ad essere l’anno più caldo? Per sciogliere questo dubbio bisogna chiarire la differenza fra meteo e clima. Per meteo indichiamo le condizioni atmosferiche osservabili in una località in un determinato momento, si tratta di condizioni altamente variabili e regolate dalla complessissima interazione di molteplici elementi locali, in parole povere, il meteo ci dice se pioverà, ci sarà bel tempo o se sarà nuvoloso, stimando anche la temperatura, altamente influenzata localmente dalla complessa rete di variabili meteorologiche. Il clima invece indica un andamento sul lungo termine di un luogo. Il clima di Oslo, rispetto a quello di Roma, sarà decisamente più freddo, ma le variazioni meteorologiche potrebbero portare Oslo ad avere giornate più calde rispetto a Roma.



Quanto farà caldo? Come abbiamo chiarito prima, su scala locale è quasi impossibile rispondere a questo domanda: quando, però, parliamo di clima su scala globale le cose stanno diversamente. I dati indicano che quest’anno la temperatura dell’intero pianeta sarà di 1.1 gradi sopra la media, il che non significa che nella nostra città ci sarà 1.1 gradi in più, potrebbero essercene 3 in più, o in meno: le variazioni globali non corrisponderanno direttamente a variazioni meteorologiche su scala locale, o almeno non direttamente e immediatamente. Che la temperatura globale media sia in aumento è un fatto, e le sue conseguenze sono molteplici e complesse, non lineari: l’aumento della temperatura globale può portare ad una più marcata differenza di temperatura locale e stagionale (le famose mezze stagioni che non ci sono più) o eventi meteorologici estremi, come uragani, gelate e ondate di caldo, più frequenti e in zone in cui non accadono normalmente.

Le conseguenze del riscaldamento globale, la cui origine umana è “estremamente probabile” – termine tecnico usato in letteratura scientifica per indicare una probabilità del 95-100%, quindi, in termini non tecnici, praticamente una certezza – coinvolgono interamente il complesso ecosistema del nostro intero pianeta, con impatti anche sulla nostra società. Non possiamo continuare a non rispondere in maniera responsabile delle nostre attività sul nostro pianeta, l’unico che abbiamo.

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La redazione
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