20 minuti dal futuro

Il futuro delle telecomunicazioni in Italia: tra banda ultralarga e 5G

19 June 2020 | Scritto da La redazione

L’emergenza Covid-19 ha messo alla prova la rete internet del nostro Paese: cosa ne è emerso? Quali sono le sfide per il futuro? Ne abbiamo parlato con Marco Bellezza e Serena Dell’Agli, rispettivamente Amministratore delegato e segreteria tecnica di Infratel Italia

Didattica a distanza e smart working, ma anche videochiamate con parenti e amici. Durante l’emergenza Covid-19 la rete internet è diventata uno strumento imprescindibile per le nostre vite, sia sul piano lavorativo sia su quello personale e sociale. Tutti connessi, dunque, con un vero e proprio boom nella circolazione dei dati che ha messo alla prova reti e infrastrutture di tutti i Paesi del mondo, compresa l’Italia.
Qual è la situazione nel nostro Paese? Quali sono le sfide che il mondo delle telecomunicazioni si trova ad affrontare?  Ne abbiamo parlato durante una nuova diretta di 20 minuti dal futuro con Marco Bellezza e Serena Dell’Agli, rispettivamente Amministratore delegato e segreteria tecnica di Infratel Italia, società pubblica italiana che opera nel settore delle telecomunicazioni per il Ministero dello sviluppo economico.

 

L’esperienza Covid-19. La nostra intervista non poteva che partire dall’attualità e dall’emergenza che ci siamo trovati ad affrontare per la pandemia. “Valutiamo l’esperienza come non negativa- ci ha spiegato Marco Bellezza –. Non mi sento di dire positiva perché avremmo potuto definirla così se avessimo avuto una rete a banda ultralarga diffusa in modo capillare su tutto il territorio nazionale. Nella difficoltà e nella situazione di emergenza, anche grazie alle iniziative del Governo, siamo riusciti a “tenere botta” come si dice in questi casi. È evidente che questo sia avvenuto in modo differenziato da zona a zona, ma complessivamente mi sento di dire che la rete abbia retto bene”.

 

Banda Ultralarga e reti 5G. Infratel Italia attualmente si occupa dell’attuazione della “Strategia Italiana per la Banda Ultralarga”, un piano importante che ha l’obiettivo di contribuire a ridurre il gap infrastrutturale e di mercato esistente.
Ma alle porte c’è anche la rivoluzione del 5G. “Il 5G – i ha detto Marco Bellezza – è un’occasione per il nostro Paese. A livello europeo siamo il terzo Paese per la penetrazione del 5G, siamo molto avanti rispetto ai nostri competitor grazie alla lungimiranza del Sottosegretario Giacomelli, è doveroso citarlo. […] Certamente, però, è facile perdere questa situazione di vantaggio, nel senso che tutti vedono le grandi potenzialità di questa nuova tecnologia. Penso che nella fase attuale sia necessario pensare alla realizzazione di un’infrastruttura 5G necessariamente accoppiata ai lavori per la banda ultralarga. L’epoca della duplicazione delle infrastrutture ormai è finita, non c’è più spazio per inefficienze di mercato, dobbiamo lavorare nella direzione di avere una rete unica a controllo pubblico”. E non può essere altrimenti, secondo Bellezza, perché la rete oggi assume un ruolo fondamentale visto che “è un fattore che abilita all’esercizio di diritti costituzionali”.

 

Guarda l’intervista completa qui:

 

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