Giovani e futuro

Visionary days 2020: quali confini nel nuovo mondo?

11 November 2020 | Scritto da La redazione

2500 under 35 da tutta Italia si incontrano in un evento digitale, 10 ore di brainstorming collettivo e un’Intelligenza Artificiale a elaborare le proposte dei 2500 giovani collegati. Anche Impactscool fra i community partner  

La rivoluzione tecnologica, i flussi migratori e le trasformazioni legate alla globalizzazione disegnano una nuova “geografia dei confini”: territoriali e sovra-territoriali, visibili e invisibili, tangibili e intangibili. Quali Confini nel nuovo Mondo? È questo il tema della quarta edizione di Visionary Days – in programma sabato 21 novembre 2020 – una sessione online di brainstorming collettivo di 10 ore che vedrà partecipare attivamente 2500 ragazzi under 35 da tutta Italia, che si confronteranno – suddivisi in tavoli di confronto virtuali – sui cambiamenti che stanno vivendo e il futuro che condivideranno nei prossimi anni.

 

Creare una visione. Organizzato dall’associazione Visionary, un gruppo di centinaia di ragazzi provenienti da tutta Italia, Visionary Days è un esperimento di visione collettiva che fa incontrare, per la prima volta, persone con differenti background per discutere e modellare insieme un’idea di Futuro. Ogni tavolo digitale di confronto è infatti composto da dieci partecipanti selezionati in modo da essere il più possibile vari per età, provenienza, percorso di studi o professione.

Chi fa parte della nostra generazione – ha commentato Carmelo Traina, cofondatore di Visionary – ha sentito dire abbastanza spesso che i giovani di oggi sono dissociati nei confronti della società in cui vivono. Noi lo abbiamo sentito una volta di troppo e abbiamo voluto ribaltare questa immagine in prima persona, per dare un segnale di senso contrario. Il tramite per rendere concreta la nostra idea è stato il dialogo. Anche quest’anno. Proprio perché quest’anno“.

 

Il format, dal 2017, mantiene invariato il suo schema: i partecipanti vengono divisi in 250 tavoli di lavoro digitali e affrontano discussioni di argomenti selezionati per l’edizione, in collegamento sulla piattaforma Zoom. Ogni tema viene declinato da speaker in diverse sessioni, trasmesse in diretta streaming dalle OGR di Torino. Dopo ogni speech i 2500 ragazzi iniziano una discussione sulla piattaforma Zoom mentre in diretta streaming proseguono, sempre dalle OGR, dei panel in cui intervengono giornalisti, divulgatori, creators e influencer.

Le idee scaturite dai gruppi di lavoro su cui si articola la maratona di dialogo vengono riportate in tempo reale, elaborate ed editate da Lee, l’Intelligenza Artificiale creata da Visionary. A guidare il confronto e a inviare i risultati immediatamente all’intelligenza artificiale sono i moderatori dei singoli tavoli, ragazzi e ragazze selezionati da Visionary tra coloro che hanno affrontato un corso di formazione per la gestione dei gruppi di lavoro e l’approfondimento delle tematiche. La sintesi dell’intero confronto diventa un Manifesto Dinamico, libro che riporta tutte le idee e le visioni raccolte, sintetizzate dal software. A presentare la giornata sarà uno dei conduttori radiofonici più giovani d’Italia, classe 2000, Filippo Grondona.

 

L’edizione 2020 verrà trasmessa in diretta dalla Sala Fucine delle OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino, e le cinque città coinvolte nella prima progettazione dell’evento supporteranno con la diffusione online il loro messaggio di coinvolgimento e attivazione giovanile peer to peer. 

Visionary Days prevede diverse sessioni di confronto per indagare gli aspetti in cui si può intendere un confine: nazionale, sociale o (bio)etico. Ogni sessione sarà introdotta dalla riflessione di speaker d’eccezione: a parlare di Popoli sarà Sara Hejazi, antropologa dei confini, docente e giornalista, nata in Iran e cresciuta in Italia. Con Sara Hejazi si discuterà dell’attualità dei concetti di Stato e Nazione, costantemente messi in discussione dai flussi migratori di massa, dalla globalizzazione, dal collegamento in tempo reale permesso dalle tecnologie, e in che forma siano da immaginare nel futuro, sempre più chiusi nei loro limiti o attori politici sul modello dell’Unione Europea. 

La Direttrice del carcere di Bollate e dell’istituto penale minorile Beccaria di Milano, Cosima Buccoliero, introdurrà la sessione Società per stimolare una riflessione su come oggi l’individualismo sia diventato regola, poiché abbiamo a disposizione un eccesso di risorse che vengono utilizzate per competere gli uni contro gli altri in una lotta che ci isola sempre di più dai nostri simili.

L’intervento di Filippo Rizzante, CTO e membro del Consiglio di Amministrazione di Reply, aprirà la sessione Uomo per ragionare su come il progresso tecnologico sia una continua corsa a superare i propri limiti, dallo spazio fisico alla velocità di calcolo, dalla separazione tra naturale e artificiale fino all’orizzonte del mondo conosciuto e capire quali e quante cose accadono ai confini. 

Un’ulteriore sessione di lavoro riguarderà il tema dell’e-mobility e della sfida alla mobilità sostenibile con gli interventi di Francesco Bianchi e Costantino Fassino, Program Manager e-Mobility FCA. L’evento, inoltre, sarà alimentato dall’energia di due Nuove 5oo elettriche grazie alla soluzione Vehicle-to-Everything (V2X) sviluppata da ENGIE EPS, una tecnologia all’avanguardia che permetterà ai veicoli elettrici di dare energia ai dispositivi elettronici di uso quotidiano garantendo il loro funzionamento anche in caso di anomalie della rete elettrica. 

Sul tema Spirito interverrà Enzo Celli, regista, autore di danza contemporanea e insegnante, fondatore della Compagnia Botega e del gruppo VIVO con sede a New York e a Roma. Con Celli si esploreranno le paure e i problemi, declinando il confine come possibilità di scelta per ognuno di noi di cosa essere o non essere.

Abbracciando lo spirito e l’importanza di costruire una visione condivisa, Impactscool è fra i community partner dell’iniziativa.

Per seguire la diretta il 21 novembre: https://www.youtube.com/c/VisionaryDays

 

La redazione
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