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Notizie dal futuro e dintorni – 17 maggio

17 May 2021 | Scritto da La redazione

Google insegna le lingue indigene che stanno scomparendo

Al mondo si parlano quasi 7000 lingue diverse, ma metà di queste potrebbe scomparire entro il 2100, una gigantesca diversità che rischia di andare perduta. Alcune lingue indigene vengono parlate da sempre meno persone man mano che le nuove generazioni si confrontano con il mondo moderno e con i suoi oggetti per i quali la propria lingua nativa non ha una parola. Google ha sviluppato l’app Woolaroo (disponibile anche su iOS e Android) che permette di imparare queste lingue e di trovare nuovi termini per definire oggetti moderni come il telefono o il frigo. L’app utilizza tre decenni di ricerca culturale e linguistica locale per aiutare a preservare le lingue indigene, mentre si adattano a un mondo in evoluzione. Woolaroo è open source, permettendo quindi ai membri delle comunità di inserire il proprio vocabolario. 

 

La pasta che cambia forma mentre cuoce per aiutare l’ambiente

Chi ama la pasta sa che durante la spesa un paio di confezioni di penne o fusilli da un kg bastano a occupare un’intera busta. Lo stesso vale per il loro trasporto – e lo stoccaggio – su larga scala, all’interno degli scatoloni il volume occupato dai pacchi di pasta non è ottimale. Un team di ricerca della Carnegie Mellon University ha trovato il modo per ridurre il volume occupato. Inserendo dei tagli in punti specifici dell’impasto, durante la cottura la pasta passa da una forma piatta a forme tridimensionali come eliche o tubetti simili alle penne. In questo modo sarà possibile risparmiare spazio nello stoccaggio e nel trasporto e possibilmente risparmiare tempo ed energia necessari per cucinare. Secondo i ricercatori, infatti, questo tipo di prodotto potrebbe limitare l’impronta di carbonio in cucina, dato che la pasta piatta può cuocere più velocemente di quella, per esempio, tubolare.

 

Lo showroom virtuale dove acquistare la tua prossima moto

La casa produttrice di moto indiana Hero MotoCorp è pronta a mostrare i suoi prodotti con le tecnologie immersive. Grazie a una collaborazione con l’azienda di servizi tecnologici Adloid, ora è possibile visitare uno showroom virtuale dal proprio smartphone attraverso cui vedere tutte le moto in vendita, scoprirne i dettagli e chiedere il supporto di assistenti virtuali. Una volta selezionata la moto che ci interessa è anche possibile osservarla da vicino e a grandezza naturale con la realtà aumentata semplicemente scannerizzando un QRCode.

 

Un uomo paralizzato dal collo in giù ha potuto scrivere dei messaggi grazie a un impianto cerebrale 

Un uomo di 65 anni paralizzato dal collo in giù è riuscito a scrivere dei messaggi usando il pensiero a una velocità di 90 caratteri al minuto. Si tratta di un record per i messaggi scritti usando un’interfaccia neurale. Il paziente infatti sta aiutando un team di ricerca dell’Università di Stanford a testare e perfezionare un dispositivo impiantato nel suo cervello e in grado di leggere i suoi impulsi cerebrali traducendoli in lettere e parole. Per riuscire nell’impresa il team si è affidato ad un sistema di intelligenza artificiale che ha imparato quali impulsi corrispondessero a quale lettera il paziente stesse immaginando di scrivere con un margine di errore di appena il 3.4%. 

L’abbinamento di impianti cerebrali con il potenziale delle IA potrebbe in futuro permettere a chi ha perso l’uso di parte del corpo di riacquisire parte della propria autonomia.

La redazione
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