Robotica e AI

Un’IA migliore è un’IA umana

16 June 2020 | Scritto da La redazione

È partito il Partenariato Globale sull'intelligenza artificiale, l'iniziativa internazionale a sostegno dello sviluppo di un'intelligenza artificiale responsabile e incentrato sul potenziamento delle capacità degli individui e un utilizzo coerente con i diritti umani

Il 15 giugno ha avuto inizio il Partenariato Globale sull’intelligenza artificiale (GPAI), iniziativa a cui l’Italia ha aderito il 26 maggio che mira a sostenere lo sviluppo dell’IA in maniera responsabile e incentrato sul potenziamento delle capacità degli individui, coerente con i diritti umani, le libertà fondamentali e i valori democratici condivisi da tutti i Paesi membri.

 

La GPAI è un’iniziativa internazionale e multidisciplinare con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo e l’utilizzo responsabile dell’IA, fondata sui diritti umani, l’inclusione, la diversità, l’innovazione e la crescita economica. A tal fine, l’iniziativa cercherà di colmare il divario tra teoria e pratica nell’IA, attraverso il sostegno alla ricerca più avanzata e ad attività applicate relative all’IA. In collaborazione con partner e  organizzazioni internazionali, la GPAI riunirà esperti di rilievo provenienti dall’industria, dalla società civile, dal settore pubblico e dal
mondo accademico per collaborare su quattro tematiche che saranno affrontate nei rispettivi gruppi di lavoro:

1) Intelligenza Artificiale Responsabile;

2) Governance dei dati;

3) Il Futuro del Lavoro;

4) Innovazione & Commercializzazione.

Nel breve termine, gli esperti della GPAI concentreranno la loro attività anche sull’analisi del contributo che l’intelligenza artificiale può offrire per superare l’emergenza sanitaria da COVID-19 e contribuire alla ripresa economica nella fase post-epidemica. La GPAI sarà supportata da un Segretariato ospitato dall’OCSE a Parigi , e da due 2 Centri di Ricerca – uno a Montréal e l’altro a Parigi. La collaborazione con l’OCSE contribuirà a creare forti sinergie tra il lavoro scientifico e tecnico della GPAI e la leadership internazionale che l’OCSE ha sulle politiche sulla IA, rafforzando la base analitica per tutte quelle misure di policy volte alla promozione di una IA responsabile. I centri forniranno supporto amministrativo e di ricerca ai progetti intrapresi o valutati dagli esperti dei Gruppi di Lavoro provenienti da varie discipline e settori. I Centri hanno la responsabilità di pianificare anche le riunioni plenarie annuali del gruppo multidisciplinare di esperti della GPAI. La prima riunione sarà ospitata dal Canada nel dicembre 2020.

 

Il Ministro per l’Innovazione e la Digitalizzazione, Paola Pisano, ha affermato che “lo sviluppo dell’intelligenza artificiale avrà un ruolo fondamentale nel disegnare il nostro futuro: potrà rendere più efficienti molti processi della nostra società e aiutarci a compiere scelte con maggiore consapevolezza. Tuttavia, la tecnologia non è neutra: il suo valore dipende da come viene sviluppata e applicata. Attraverso la
GPAI, l’Italia si unisce alla riflessione globale che si è avviata per garantire che lo sviluppo tecnologico non esuli mai dalla sua connotazione umana”.

 

 

La redazione
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