Scienza e Medicina

Code of the wild

5 April 2019 | Scritto da La redazione

Un progetto che si interroga sul futuro dell'editing genetico, osservando il presente, e su quali strade permetterà all'umanità di percorrere

Nel novembre del 2018 He Jiankui, un genetista cinese, è salito alle luci della ribalta per aver modificato, per la prima volta nella storia, il DNA di due gemelle – ancora nel grembo della madre – attraverso la tecnica CRISPR con l’obiettivo di renderle immuni al virus dell’HIV. Una storia controversa al centro di una rivoluzione che potrebbe trasformare il modo in cui cresciamo, il modo in cui viviamo e il modo in cui moriamo.
L’ingegneria genetica giocherà un ruolo molto importante nel futuro dell’umanità, eppure oggi sono in pochissimi ad avere gli strumenti per comprendere i cambiamenti in atto e guidare quindi lo sviluppo della ricerca scientifica. Per questa ragione Cody Sheehy, regista, e Samira Kiani, Health System Engineer dell’Arizona State University ed esperta della tecnica di editing genetico CRISPR, hanno dato vita al progetto “Code of the Wild”: per 18 mesi hanno documentato le attività di biohacker e scienziati che si occupano di editing genetico tra Stati Uniti e Cina, raccontando quello che hanno visto in un film.

I narratori. Il progetto è stato presentato durante l’edizione 2019 del Global Summit di Hello Tomorrow da George Curch, Antonio Regalado e Josiah Zayner, narratori del documentario.

George Church, professore di genetica dell’Harvard Medical School racconta la sua esperienza in laboratorio e le ricerche in corso per invertire l’invecchiamento dei cani. Tra due anni inizieranno i primi test sugli esseri umani. Nella sua visione del futuro immagina come la genomica consentirà agli esseri umani di sostenere una massiccia popolazione sulla Terra e su altri pianeti.

Antonio Regalado, senior editor del MIT Technology Review, difende le notevoli conquiste tecnologiche nell’ingegneria genomica e le implicazioni per la società futura.

Josiah Zayner è considerato il capo del movimento Biohacker, una figura controversa nella comunità dei transumanisti, che promuove la diffusione di conoscenze e strumenti DIY di ingegneria genetica per il pubblico. La sua storia inizia in un’infanzia dominata dalla religione pentecostale, dal lavoro come genetista per la NASA e, infine, dall’abbandono della scienza mainstream.

La visione di Code of the Wild. Sul sito del progetto si legge: “Immagina un futuro in cui l’industria BioTech utilizza organismi personalizzati per produrre combustibile o per mangiare inquinamento nelle nostre falde acquifere. Dove un paese può decidere di rilasciare un gene drive che forzerà l’estinzione di zanzare portatrici di malattie. Dove tutte le persone controllano se il loro genoma è compatibile con un partner prima di avere figli. Dove la malattia genetica viene corretta prima della nascita e il cancro è prevenuto negli adulti. Dove vengono creati nuovi animali per essere venduti come animali domestici.
Quale futuro creeremo? Miglioreresti l’intelligenza di vostro figlio se tutti gli altri lo facessero?
Le persone benestanti dovrebbero vivere molto più a lungo di chiunque altro? I soldati potrebbero essere geneticamente modificati per proteggerli da una nuova era di armi biologiche? Come dovremmo tracciare una linea tra le modifiche genetiche per la salute e quelle estetiche, ammesso che questa linea vada tracciata?”

Sono domande fondamentali che riguardano tutti e che plasmeranno il futuro in cui vivremo, per questo è indispensabile essere coinvolti.

La redazione
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