Spazio

Bepi Colombo sfiora Venere e punta alla fosfina

15 October 2020 | Scritto da Alberto Laratro

La sonda dell’ESA in viaggio verso Mercurio ha sfruttato un passaggio ravvicinato di Venere per fornire nuovi dati sulla fosfina, la molecola che profuma di vita

Il 14 settembre di quest’anno l’annuncio da parte della Royal Astronomical Society aveva scosso l’interesse degli scienziati e degli appassionati verso Venere: nella sua atmosfera è presente della fosfina, una molecola che, salvo reazioni chimiche ancora ignote, viene prodotta da processi biologici, quindi vita microbica. Quando si tratta di affermazioni straordinarie, come questa, sono necessarie prove straordinarie, granitiche e provenienti da diverse fonti.

Le osservazioni compiute da terra, da due osservatori astronomici indipendenti, danno un buon assaggio, ma non è abbastanza. Servono ulteriori conferme, più ravvicinate. E l’Agenzia Spaziale Europea si trova nella posizione di fornire quei dati che fanno tanta gola agli astrobiologi di tutto il mondo.

 

BepiColombo, direzione Mercurio, ma passando per Venere. BepiColombo è una missione congiunta dell’Agenzia Spaziale Europea e della JAXA, l’agenzia spaziale giapponese, lanciata il 20 ottobre 2018 per studiare Mercurio, il pianeta più interno del Sistema Solare. Arrivare così vicini al Sole, però richiede molta energia, e il modo più efficiente per ottenerla è quella di sfruttare un fenomeno noto come “fionda gravitazionale”. Passando nei pressi di un pianeta o di una Luna è possibile farsi dare una spintarella nella giusta direzione. Fortuna vuole che il passaggio sia avvenuto proprio stamattina, alle 05.58 italiane, a un mese dalla scoperta della fosfina e che BepiColombo sia passata molto vicino a Venere, poco più di 10mila km, un capello in termini astronomici.

 

Una boccata di fosfina.  A bordo della sonda euro-nipponica è presente lo strumento scientifico Mertis, uno spettrometro all’infrarosso, che è in grado di analizzare l’atmosfera venusiana con molta più precisione rispetto agli osservatori terrestri. I dati sono già in viaggio e stanno arrivando le prime immagini, come quella in copertina che mostra Venere e parte della sonda. Le analisi potranno portare ulteriore luce sul mistero della fosfina. L’osservazione verrà confermata o scopriremo un processo chimico/fisico nuovo che si trova alla base della produzione di questa molecola?

Alberto Laratro
Alberto Laratro

Laureato in Scienze della Comunicazione e con un Master in Comunicazione della Scienza preso presso la SISSA di Trieste ha capito che nella sua vita scienza e comunicazione sono due punti fermi.

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