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Ecco chi è il primo astronauta non professionista che viaggerà fino alla Luna

20 September 2018 | Scritto da La redazione

Si tratta di Yusaku Maezawa, miliardario giapponese, selezionato per essere il primo privato cittadino a fare un viaggio senza precedenti: già nel 2023 si ipotizza infatti che il Big Falcon Rocket di SpaceX possa trasportare gli umani fino alla Luna.

L’aveva preannunciato con un tweet la settimana scorsa e lunedì 17 settembre, finalmente, è stato reso noto il nome del primo astronauta non professionista che prenderà parte alla missione lunare di SpaceX. Si tratta di Yusaku Maezawa, miliardario giapponese quarantaduenne: fondatore e CEO della catena d’abbigliamento online Zozo, si stima che il suo patrimonio si aggiri attorno ai 2,8 miliardi di dollari. Maezawa, quindi, sarà il primo privato cittadino che, a bordo del Big Falcon Rocket, BFR, viaggerà nello spazio e farà un giro attorno alla Luna. Questo viaggio costituirebbe il primo passo verso la missione con cui SpaceX è stata fondata, ovvero l’esplorazione con esseri umani di Marte, dove Musk sogna di creare una colonia.

Il CEO di SpaceX ha dichiarato che il viaggio potrebbe avvenire già nel 2023 e che il BFR potrebbe compiere un viaggio verso Marte per essere testato nel 2022, mentre il primo volo con equipaggio potrebbe essere realizzato nel 2024.

“Ho sempre amato la Luna, sin da bambino”, ha dichiarato Maezawa durante la conferenza stampa di lunedì nella sede di SpaceX a Hawthorne, in California. “Il solo guardarla alimentava la mia immaginazione: è sempre stata lì e ha continuato a ispirare l’umanità. Ecco perché non mi lascerò scappare l’occasione di vedere la Luna da vicino”. Il miliardario, che ha anche scelto il nome della missione, #dearMoon, ha inoltre spiegato di avere acquistato altri 8 posti per questo viaggio spaziale, che dovrebbe durare circa una settimana. L’idea è che oltre a lui partecipi alla missione una compagnia eterogenea di artisti, scelti tra pittori, registi, scultori, designer, architetti: agli artisti sarà infatti chiesto di rielaborare in forma artistica la propria esperienza una volta tornati sulla Terra.

 

Elon Musk e Yusaku Maezawa durante la conferenza stampa di lunedì 17 settembre nella sede di SpaceX a Hawthorne, in California.

 

Musk è intervenuto per dire che l’idea di coinvolgere gli artisti è stata di Maezawa, lui stesso artista e grande collezionista d’arte. Musk ha anche ringraziato il miliardario giapponese per il supporto finanziario, la cui entità non è stata resa pubblica, ma che ha di certo contribuito allo sviluppo del Big Falcon Rocket e del Big Falcon Spaceship, BFS, la coppia di moduli riutilizzabili che renderanno possibile #dearMoon. Si stima, comunque, che la cifra necessaria per il completamento di questi strumenti sia di circa 5 miliardi di dollari.

 

Musk aveva annunciato già nel gennaio del 2017 che avrebbe selezionato due cittadini per partecipare al viaggio nello spazio, ma non è ancora stata resa nota l’identità della seconda persona che, oltre a Maezawa, si è prenotata per questa opportunità.

Solo altri 24 esseri umani sono stati sulla Luna fino ad oggi, l’ultimo dei quali nel 1972, anno di chiusura della missione spaziale Apollo. Fino ad oggi, SpaceX non ha ancora trasportato esseri umani in orbita nell’ambito degli accordi stipulati con la NASA, che finanzia l’azienda per usare i suoi razzi per raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Sempre secondo Musk, i primi voli spaziali con astronauti statunitensi verranno effettuati nel corso del 2019, in notevole ritardo rispetto alle previsioni anche per via delle cautele imposte dalla NASA.

La redazione
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