Robotica e AI

Addestrare le intelligenze artificiali in maniera sostenibile “una volta per tutte”

26 May 2020 | Scritto da La redazione

Una ricerca del MIT ottimizza il consumo elettrico dei sistemi d’addestramento delle intelligenze artificiali

Nonostante la riduzione dei trasporti dovuti al lockdown abbia portato, secondo uno studio pubblicato su Nature Climate Change, a una riduzione giornaliera delle emissioni di CO2 del 17% durante il primo trimestre di quest’anno e una stimata per l’intero 2020 del 4%, non c’è da cantare vittoria. È già successo in passato che in seguito a crisi di vario genere le emissioni di gas serra di origine antropica siano calate, per poi, però tornare a salire. Questa breve boccata d’aria fresca per il nostro pianeta, con la graduale rimozione delle restrizioni, potrebbe terminare presto. Risolvere il problema climatico richiede cambi di paradigma. All’MIT stanno provando a cambiarne uno: quello dell’inquinamento legato alle intelligenze artificiali.

 

Imparare è inquinante. Piero Poccianti, presidente dell’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale ci ha raccontato che secondo una nota diramata dall’agenzia per l’ambiente francese nel 2016, per ogni megabyte che viaggia sulla rete vengono rilasciati circa 0.6 grammi di CO2 nell’ambiente. Far funzionare i nostri sistemi informatici consuma molta elettricità e per produrla ci affidiamo ancora per la maggior parte a centrali a carbone, a combustibili fossili o a gas naturale (anche se la situazione pare stia cambiando). Non è una questione di solo funzionamento, ma anche di “addestramento”. Le intelligenze artificiali, ormai onnipresenti, devono imparare a fare il compito per cui vengono create, e per farlo devono essere addestrate: si tratta di processi lunghi in cui potenti computer in rete fra loro lavorano incessantemente. Il generare la quantità di energia richiesta per alimentare queste macchine emette circa cinque volte la CO2 che rilascia un’auto americana in tutta la sua vita, produzione compresa. Con la diffusione sempre più capillare di dispositivi IoT che sfruttano l’intelligenza artificiale per funzionare dobbiamo trovare modi più sostenibili per produrre energia e metodi più efficienti per addestrare le IA.

 

La ricerca. È qui che entra in gioco il MIT. Sono riusciti infatti a creare è un innovativo sistema di intelligenza artificiale automatizzata, definito “Once-and-for-all”, ovvero “una volta per tutte”, (OFA). Questo sistema di intelligenza artificiale riduce al minimo il consumo di energia “disaccoppiando formazione e ricerca, per ridurre i costi”. In sostanza, la rete OFA funziona come una rete “madre” per numerose sottoreti, trasmettendo le sue conoscenze e le esperienze passate a tutte le sottoreti, addestrandole in modo indipendente senza la necessità di doverlo fare nuovamente per ciascuna sottorete. In questo modo aumenta l’efficienza del sistema e la sostenibilità delle intelligenze artificiali.

La redazione
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