Cambiamento climatico e ambiente

L’impegno di Impactscool e mio personale sul Climate Change

21 March 2019 | Scritto da Andrea Dusi

L’editoriale di Andrea Dusi, di ritorno da Atlanta dove ha partecipato a un evento dell’organizzazione no profit “The Climate Reality Project”

La settimana scorsa sono stato invitato a partecipare ad uno dei corsi formazione dell’organizzazione no profit  “The  Climate Reality Project”, creata nel 2006 da Al Gore, che ha l’obiettivo di portare consapevolezza sul cambiamento climatico in corso e azioni concrete per evitare il punto di non ritorno.
L’evento si è tenuto ad Atlanta, al World Congress Center, e hanno partecipato circa 2300 persone da 90 paesi diversi. Io, insieme ad un’altra ragazza, Marina, eravamo gli unici italiani presenti a questa edizione.

Perché ci sono andato?
Da quando abbiamo venduto Wish Days è stata fortissima la spinta che ho sentito nel cercare di lasciare un mondo migliore di come l’ho trovato, o in realtà di come l’abbiamo fatto diventare. È stata questa la motivazione più forte che ci/mi ha portato alla scelta della vendita.
Impactscool è stato il modo di incanalare questa “mission”, che ho provato anche ad accelerare creando 10 Volte Meglio: ho capito, però, che non può essere la politica il mezzo attraverso cui ottenere questa accelerazione, anzi.
Con Impactscool ci occupiamo di portare consapevolezza sul futuro. Già da anni parliamo di cambiamenti, di tecnologia esponenziali, di innovazione, di etica e ne discutiamo con migliaia di studenti.
Ovviamente, se si vuole arrivare al migliore dei futuri possibili, prendere di petto la questione climatica è fondamentale. Anche solo per averlo un futuro.

Dobbiamo “fare”.
Da qui è maturata la consapevolezza che non basta più fare solo divulgazione: sento forte, per quanto mi riguarda, la necessità di diventare un attivista sulla questione climatica, anche se con modalità più moderne ed innovative rispetto a quanto siamo soliti immaginare questa figura.
Partecipare a un evento di training dell’organizzazione di Al Gore, è diventato, quindi, un passo naturale di questo percorso.
Per entrare in contatto con altre migliaia di persone con la stessa visione (decine di migliaia se si considerano gli oltre 17 mila alumni nel network, tutti collegati in un social network interno).
Per imparare attraverso i racconti e le testimonianze di scienziati ed esperti del settore. Per rimanere sempre aggiornati. Per capire le diverse modalità con cui si può essere “attivisti”.
Per avere energia aggiuntiva per i propri progetti e le proprie idee.
Sono stati 3 giorni molto intensi, belli e pieni di stimoli. Quasi 10 ore di lavoro quotidiano, dalle 8.30 alle 18, caratterizzate da momenti di speech, che hanno avuto come grande protagonista proprio Al Gore, capace a 71 anni a stare sul palco anche 3 ore di fila con capacità comunicativa semplicemente pazzesca, e workshop in cui si è lavorato in gruppo, in modo attivo e concreto, su diverse tematiche.

Cosa mi porto a casa e quali sono gli impegni che mi sono dato, sia per me sia per Impactscool?
Mi porto a casa l’urgenza di agire, come dicevo.
Con i seguenti impegni.

  • Rafforzerò l’attività di divulgazione per sensibilizzare tutti gli stakeholder su queste tematiche, attraverso incontri / webinar / podcast / articoli e molto altro;
  • Parteciperò a diversi eventi come Climate Reality Leader, sia in Italia sia all’estero. Creandone anche di nuovi, Meetup aperti a tutte le persone interessate.
  • Focalizzerò le mie attività di busines angel esclusivamente sulle società ad alto impatto, che utilizzano le tecnologie più avanzate. Per esempio ho investito recentemente su Pachama Inc, startup americana che ha l’obiettivo di creare un market place per chi vuole fare l’offset della CO2 che emette e chi offre di “assorbire” questa parte, e su DroneSeed, una startup (sempre americana) che usa i droni per riuscire a fare la forestazione nel modo più efficace possibile
  • Come dice qualcuno, una volta imprenditori si rimane imprenditori tutta la vita. E l’idea di creare un progetto “sociale” mondiale, che attraverso l’utilizzo della tecnologia riesca realmente a cambiare il mondo forse non rimarrà solo un’idea.

Insieme.
Per chi legge, l’invito che mi permetto fare è quello di studiare/capire cosa sta succedendo, partendo dalle basi: cos’è e come funziona il riscaldamento globale, quali sono le cause e i comportamenti che è necessario modificare per evitare di distruggere la razza umana ed animale della Terra.

E magari prendersi un piccolo impegno, se possibile giornaliero, con il quale iniziare a migliorare il Pianeta: l’esempio di Greta ci fa vedere come una singola persona può lasciare il segno.
Mai come oggi abbiamo la necessità, la Terra ha necessità, di decine di migliaia di questi segni.

Andrea Dusi
Andrea Dusi

Dopo aver lavorato nella consulenza strategica (Roland Berger, Arthur D.Little), nel 2006 ha creato Wish Days, conosciuta soprattutto per i cofanetti regalo Emozione3. Ad aprile 2016 ha venduto la società al gruppo Smartbox con una exit milionaria. Nel 2017, insieme a Cristina Pozzi, già sua socia in Wish Days, ha fondato Impactscool, di cui è Presidente Esecutivo.

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