Notizie dal futuro e dintorni – 16 novembre
16 November 2020 | Scritto da Thomas Ducato

L’hyperloop della Virgin ha trasportato i primi passeggeri
Nuovi passi avanti per questa nuova forma di trasporto, diventata popolare grazie a Elon Musk ma in fase di sviluppo da parte di diverse aziende. Virgin Hyperloop ha compiuto con successo il primo test con passeggeri a bordo, che hanno percorso 500 metri in 15 secondi, a una velocità di 180 km/h, meno della metà della velocità raggiungibile dal sistema, limitata a causa della lunghezza ridotta del tubo. La tecnologia Hyperloop prevede l’uso di speciali capsule all’interno di tubi a vuoto, permettendo spostamenti a velocità supersoniche.
La terapia genica ha permesso di rigenerare un nervo ottico danneggiato
Gli assioni, nel sistema nervoso adulto, non hanno la capacità di rigenerarsi, per questo spesso quando vengono danneggiati raramente c’è una cura. Un gruppo di ricerca dell’Università di Cambridge però potrebbe aver trovato una direzione promettente per lo sviluppo di future terapie. I ricercatori hanno utilizzato un gene responsabile della produzione di una proteina chiamata Protrudina per stimolare la rigenerazione del tessuto nervoso. La sperimentazione in vitro ha dato risultati incoraggianti, in particolare nella rigenerazione del nervo ottico.
La cabina telefonica olografica
Si chiama Epic, prodotto dalla PORTL Hologram Company ed è un cabina olografica in grado di mostrare in tempo reale l’immagine a corpo intero di una persona. L’illusione è ottenuta grazie a uno schermo curvo 4K all’interno di una cabina che dà l’impressione della profondità. Secondo la compagnia Epic diventerà il nuovo standard per la comunicazione a distanza, per ora però è stato utilizzato solo in alcuni stand del ComicCon e ad altri eventi mondani. Riuscirà Epic ad avere successo?
La realtà virtuale per trovare farmaci per il Covid-19
Dei ricercatori di Bristol hanno sviluppato una nuova tecnica di realtà virtuale che dovrebbe aiutare nello sviluppo di farmaci contro il virus SARS-CoV-2 e consentire ai ricercatori di condividere modelli e collaborare in modi nuovi. Lo strumento innovativo, creato dai ricercatori dell’Università di Bristol e pubblicato nel Journal of Chemical Information and Modeling, aiuterà gli scienziati di tutto il mondo a identificare più rapidamente i farmaci anti-virali. Il sistema permette a diversi ricercatori di collaborare a distanza nel mondo virtuale all’interno del quale possono sperimentare il design di nuovi farmaci, osservando a livello molecolare come questi interagiscono con il virus.