Scienza e Medicina

SenHand: il guanto che permette la Diagnosi precoce del morbo di Parkinson

31 July 2019 | Scritto da Adriano Fontanari

Intervista a Filippo Cavallo: responsabile scientifico del BioRobotics for Parkinson Disease Laboratory della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e dell'Ospedale Apuane di Massa

Dal più semplice degli smartwatch, in grado di misurare il battito e alcuni parametri vitali, al più sofisticato sistema dotato di sensori e intelligenza artificiale per l’analisi dei dati, quello dei dispositivi medici indossabili è un settore in rapida crescita e che promette un’ulteriore evoluzione per il prossimo futuro.

In attesa della diffusione di chip sottocutanei e tatuaggi con biomarcatori, sono moltissime le applicazioni di questi dispositivi, che consentono non solo il monitoraggio dello stato di salute e dei parametri dei pazienti, ma anche la diagnosi di alcune patologie.

È il caso di SenHand V1, un guanto hi-tech che, utilizzato assieme a tecniche di AI, permette la diagnosi precoce del morbo di Parkinson fino a 5-7 anni prima dell’insorgenza della malattia. Ce lo ha presentato Filippo Cavallo, responsabile scientifico del BioRobotics for Parkinson Disease Laboratory della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e dell’Ospedale Apuane di Massa.

 

Cosa è SenHand?
SenHand è un dispositivo indossabile che è stato concepito per misurare in maniera molto accurata i movimenti degli arti superiori. È stato inoltre sviluppato SensFoot per gli arti inferiori.

L’elemento di innovazione tecnologica più importante consiste nella miniaturizzazione dei componenti, a tal punto da poter realizzare dispositivi come anelli o ditali dotati di sensori. Questo consente una rilevazione più precisa dei movimenti motori degli arti inferiori e superiori, rispetto ad altre soluzioni disponibili sul mercato (es. Smartwatch), che misurano questi parametri in maniera meno accurata.

Si sono quindi effettuati degli studi, utilizzare questo strumento per misurare alcuni parametri motori che sono tipicamente rilevati durante una procedura di diagnosi di una malattia di Parkinson.

 Tramite SenHand è possibile avere dei livelli di precisione e di accuratezza estremamente elevati, fare una diagnosi, valutazione motoria oggettiva e accurata dei pazienti con la malattia Parkinson.

 

Come avviene la diagnosi del morbo di Parkinson?
I test per la diagnosi del morbo di Parkinson consistono in una serie di esercizi motori che seguono delle scale di valutazione. L’assegnazione dei punteggi viene effettuata dal neurologo e questo implica un grado di soggettività.

L’obiettivo è di utilizzare SenHand per rilevare delle variazioni motorie quindi dei declini motori nei soggetti di Parkinson anche prima che la malattia possa essere manifesta. Come dimostrato dalla letteratura clinica, la malattia di Parkinson, negli stadi iniziali, si presenta in forma “subdola”.

Quando il declino motorio raggiunge una situazione percettibile, soprattutto dal paziente, la persona iniziare a fare una serie di visite.

 

Come cambia la diagnosi della malattia di Parkinson grazie a SenHand?
Sono stati effettuati alcuni test, utilizzando SenHand, in pazienti a cui non è ancoro stato diagnosticato il morbo di Parkinson, ma che potrebbero averlo, dato che presentano dei disturbi olfattivi. Infatti, a circa 20-25% delle persone con disturbi olfattivi (iposmia idiopatica) viene successivamente diagnosticata la malattia di Parkinson.

SenHand e l’utilizzo di tecniche di intelligenza artificiale per analizzare i dati raccolti, permette di distinguere e di classificare i soggetti con disfunzioni olfattive a rischio di Parkinson con una accuratezza di circa l’80%.

 Questo è il risultato di un test effettuato su un campione di 90 persone (1/3 soggetti sani, 1/3 con disturbi olfattivi, 1/3 con diagnosi di Morbo di Parkinson).

Lo strumento quindi può predire o può dare una idea di alto rischio su alcuni soggetti di possibile insorgenza della malattia di Parkinson.

 

Quali sono i vantaggi di SenHand?
SenHand permette di identificare un paziente a rischio di Parkinson con un anticipo fino ai cinque-sette anni rispetto a quello che dovrebbe essere l’insorgenza della malattia. Questo utilizzando dei sensori ed un kit di analisi delle capacità olfattive possono dare, in maniera molto economica, rispetto a quanto avviene ora, una informazione molto precisa per predire la malattia di Parkinson.

 Una volta che SenHand rileva un soggetto ad alto rischio, possono essere prescritte delle analisi e degli esami più accurati per confermare o meno la malattia di Parkinson. Esami che normalmente non vengono fatti se c’è un sospetto di Parkinson perché molto costosi ed invasivi. Uno di questi test è il DAT Scan che utilizza tecniche di neuro imagining, per evidenziare se ci sono aree del cervello particolarmente interessate dal processo neurodegenerativo.

 

A che punto è lo sviluppo del dispositivo?
L’obiettivo è far diventare SenHand un Clinical Decision Support System (CDSS), un dispositivo medico a supporto del medico.

Attualmente abbiamo creato una serie di sinergie con diversi ospedali (es. Ospedale delle Apuane di Massa e Carrara) e stiamo cercando di estendere la sperimentazione necessaria per portare il dispositivo ad essere utilizzato nella pratica clinica.

 

Riferimenti: Upper limb motor pre-clinical assessment in Parkinson’s disease using machine learning

Adriano Fontanari
Adriano Fontanari

Adriano Fontanari, appassionato di economia sanitaria e digital health, è studente magistrale in Innovation Management.Nel 2016 ha co-fondato un servizio di supporto e orientamento per le persone che soffrono di una malattia cronica.

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